Inutile girarci intorno. Se è vero che a Jerez il Campionato del Mondo ha ritrovato un Dani Pedrosa in forma da titolo, ad avergli rubato la scena ci hanno pensato Marc Marquez e Jorge Lorenzo con l’ormai commentatissimo “contatto” all’ultima curva (proprietà di Jorge Lorenzo per altro). Un copione già visto quest’anno, in Qatar, quando il Campione del Mondo in carica, dominatore nella notte di Losail, fu eclissato dalla sfida tra il nuovo che avanza (Marquez), e il maestro che non cede (Rossi).
Allora tutti a Le Mans, tra strette di mano mancate e dichiarazioni amputate, aspettando di riaccendere motori e rivalità su una pista che non mancherà di dare spunti ai protagonisti principali di questo mondiale. Il leader solitario, Marquez, proverà così a difendere la prima posizione su un tracciato che per lui non ha mezze misure: o sul podio o fuori dalla gara. Tutt’altra faccenda per il 99 che qui ha vinto 3 delle ultime 4 uscite, e ancor peggio per Pedrosa che da quando corre nella classe regina il podio lo ha visto solo 2 volte, e lontane nel tempo (2006-2009).
Ci si aspetta molto anche dalle altre Yamaha. Partiamo con Valentino Rossi (Yamaha Factory) che a Jerez non ha trovato il feeling sufficiente per essere con i top3, ma che a Le Mans, altra pista che conosce benissimo, proverà a ritrovare il podio iniziando con ritrovare la prima fila in qualifica. Per Crutchlow discorso inverso: l’inglese fenomenale sul giro, vorrà trovare maggiore consistenza in gara e soprattutto il primo podio del 2013.
Tra gli altri “satelliti” chi può sorridere per ora è solo Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini), sempre a punti quest’anno e sempre nelle prime otto posizioni. Stefan Bradl (LCR Honda) e Bradley Smith (Tech3) sono alle prese con vari problemi e in particolare dal tedesco ci si attende un risultato di rilievo dopo due cadute in tre gare.
In Ducati aumenta il numero di italiani: con Spies ancora out per il problema alla spalla, sarà Michele Pirro a vestire i colori del team Ignite Pramac Racing e affiancare così il convalescente Andrea Iannone (appena operato di sindrome compartimentale) e il duo ufficiale formato da Andrea Dovizioso e Nicky Hayden in sella alla Desmosedici. Per il nuovo telaio provato a Jerez ci sarà da attendere almeno fino a fine giugno però.
Capitolo CRT con un po’ di pressione su Randy de Puniet che in casa dovrà provare a spodestare il dominio del suo compagno di squadra Aleix Espargaró. Rientrerà Karel Abraham (Cardion AB) e tutti gli altri piloti ad eccezione di Hernandez, potranno contare su un aggiornamento della centralina unica Magneti Marelli che potrebbe dare loro qualche chance in più.
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