Honda CRF450R da sempre è stata una scelta vincente sia per i piloti professionisti che per gli amatori.
Nel motocross la velocità è fondamentale e la Honda CRF450R è stata continuamente sviluppata per offrire le massime prestazioni sia nelle competizioni che ai crossisti che la usano per svago.
La Honda CRF450R è stata completamente rinnovata lo scorso anno con il model year 2013, un aggiornamento che ha riguardato il nuovissimo telaio in alluminio di sesta generazione, che massimizza la centralizzazione della massa e permette di sfruttare al massimo le potenzialità della nuova forcella KYB ad aria.
La Honda CRF450R è una moto amata ed apprezzata sia dai piloti professionisti che dagli amatori.
Dall’esperienza nelle competizioni nasce la CRF450R 2014, che sfrutta il successo ottenuto dai modelli precedenti e riceve una serie di aggiornamenti introdotti per sfruttarne tutto il potenziale.
l motore monocilindrico da 449 cc della CRF450R garantisce maggiore coppia ai bassi regimi e sfrutta una nuova fasatura del sistema di iniezione elettronica PGM-FI, con aggiornamenti anche al doppio terminale di scarico e alla frizione, dotata di molle più leggere senza per questo perdere in affidabilità. Lo scopo di tali modifiche è assicurare un feeling ancora più diretto e sensibile con la ruota posteriore, migliorando trazione e controllo per dare al pilota una sensazione di grande aderenza. Lavorando sui condotti di aspirazione e scarico gli ingegneri motoristi responsabili dello sviluppo della CRF450R hanno inoltre migliorato la potenza agli alti regimi e le doti di allungo.
Il telaio in alluminio di sesta generazione resta inalterato, così come il forcellone in alluminio e il leveraggio Pro-Link della sospensione posteriore. Il set-up è stato però perfezionato sia in compressione che in estensione, mentre la forcella ha ricevuto modifiche interne per assicurare una risposta ancora più accurata. Lo stile deciso della CRF450R, che unisce forme aggressive e grande funzionalità, garantisce al pilota piena libertà di movimento, mentre la combinazione di colori Extreme Red e White ne sottolineano l’appartenenza al mondo del motocross firmato Honda.
Il motore con distribuzione Unicam a quattro valvole raffreddato a liquido della Honda CRF450R ha un alesaggio e una corsa di 96 mm x 62,1 mm, con valvole di aspirazione da 36 mm e valvole di scarico da 31 mm. Il disegno e la forma dei condotti di aspirazione e di scarico sono stati rivisti per migliorare l’andamento del flusso dei gas e l’efficienza della combustione. Inoltre, la nuova fasatura del sistema di iniezione elettronica PGM-FI offre al pilota grande sensibilità nella gestione di potenza e coppia in accelerazione. Il diametro del corpo farfallato è di 46 mm, il rapporto di compressione è pari a 12,5:1.
Il mantello del pistone, pallinato con bisolfuro di molibdeno, riduce l’attrito, e vengono utilizzati due fori di lubrificazione per garantire il massimo raffreddamento della parte inferiore del pistone. La frizione è dotata di nuove molle che permettono un’azione più leggera sulla leva, mantenendo allo stesso tempo le caratteristiche di resistenza e affidabilità. Il cambio a cinque marce ravvicinate resta inalterato.
I due terminali di scarico corti e romboidali, che svolgono un ruolo importante nel centralizzare la massa, sono stati rivisti al loro interno; l’area di congiunzione tra silenziatore destro e sinistro è stata ottimizzata per bilanciare ulteriormente i flussi dei gas di scarico e gestire ancora meglio le contropressioni. In generale, le nuove specifiche del motore della Honda CRF450R assicurano ottimali prestazioni in tre settori chiave: maggiore coppia ai bassi regimi per uscire veloci dalle curve, migliore sensibilità sul comando del gas per un maggiore controllo della trazione e direzionale, più potenza agli alti regimi e allungo migliorato per tenere le marce più a lungo con una accelerazione più incisiva.
Il telaio a semi-doppio trave in alluminio da 9,35 kg è stato disegnato per sfruttare al massimo le caratteristiche della forcella KYB ad aria da 48 mm, puntando sulle prestazioni superiori delle sospensioni per garantire un’eccezionale aderenza del pneumatico anteriore. La centralizzazione della massa e il baricentro basso riducono l’inerzia, assicurando una maggiore stabilità a velocità elevate. L’inclinazione del cannotto di sterzo di 27,067°, con un’avancorsa di 116 mm e un interasse di 1.492 mm, consente traiettorie estremamente efficaci, un feeling migliore e la massima direzionalità. Il peso in ordine di marcia e con il pieno di benzina è di 111 kg.
La forcella KYB ad aria si conferma più efficace rispetto ad una forcella tradizionale con molle in acciaio, in quanto offre una risposta più rapida nel passaggio dalla fase di compressione a quella di estensione, contribuendo inoltre a ridurre il peso in maniera significativa. Sul nuovo modello 2014, la forcella KYB ad aria è dotata di nuovi pistoni/pompanti di estensione, oltre che di nuove guarnizioni paraolio per migliorare ulteriormente il flusso dell’olio e le proprietà di smorzamento. In una specialità in cui conta anche il minimo guadagno prestazionale, sono stati eliminati 25 grammi di peso. L’escursione resta pari a 310 mm.
La forcella è completamente regolabile sia in estensione che in compressione; la regolazione del precarico avviene tramite la valvola dell’aria Schrader montata sulla sommità dei foderi. La pressione standard è di 230 kPa (33 psi), la pressione minima è di 220 kPa (32 psi) e la pressione massima è di 250 kPa (36 psi). Per il trasporto su carrello, la CRF450R può essere fissata più facilmente facendo semplicemente fuoriuscire l’aria compressa, abbassando così l’anteriore senza rischiare di danneggiare le guarnizioni paraolio.
Il forcellone in alluminio offre una grande rigidità per la massima precisione in traiettoria e una migliore trazione in uscita dalle curve. Il monoammortizzatore KYB introdotto sul model year precedente, compatto e completamente regolabile (precarico, estensione, compressione per alte e basse velocità di smorzamento), contribuisce ad offrire un vantaggio in termini di centralizzazione delle masse e di riduzione dell’inerzia di beccheggio lungo l’asse della moto, oltre alla possibilità di effettuare frenate decise mantenendo la massima stabilità. La corsa dell’ammortizzatore è pari a 133,5 mm, con un’escursione della ruota di 315 mm.
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