Tom Sykes anche oggi ha mostrato le sue incredibili doti sul bagnato nelle Qualifiche 1 del terzo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Il britannico del Kawasaki Racing Team ha chiuso al vertice la sessione grazie al tempo di 1’57.190, 1 secondo e 634 millesimi più veloce dell’attuale leader della classifica Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), che un anno fa su questa pista ottenne – sul bagnato – la sua prima vittoria nella competizione. I due piloti avevano concluso nelle medesime posizioni anche il turno di libere della mattinata, risultando i dominatori della prima giornata in pista al TT Circuit.
Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) ha terminato il primo turno di libere al terzo posto, dimostrando di essere nuovamente a pieno regime dopo la sfortunata domenica di Aragon. Il pilota di Toomebridge ha chiuso davanti a Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet), molto più a suo agio su pista bagnata rispetto al compagno di squadra – e protagonista assoluto dello scorso round – Chaz Davies, 14esimo alla bandiera a scacchi.
Eugene Laverty: “Oggi era importante, innanzitutto, non commettere errori inutili visto che, a quanto pare, il resto del weekend sarà asciutto. Si è trattato del nostro primo, vero test con le gomme da bagnato da 17 pollici e siamo bei primi tre, se dovesse piovere nelle prossime gare sappiamo di essere pronti. Domani, se si confermeranno le previsioni di pista asciutta, ricominceremo a lavorare in ottica gara e cercheremo il miglior piazzamento in Superpole.”
Marco Melandri: “Oggi con il freddo e la pista bagnata era davvero difficile guidare. Il mio obiettivo però era verificare la condizione ed essere nei primi quindici, non ho voluto rischiare per cercare il tempo. In caso di gara bagnata il feeling è buono, abbiamo solo da migliorare un po’ per essere più veloci in ingresso di curva. Da domani il meteo dovrebbe migliorare e la gara dovrebbe essere asciutta, quindi lavoreremo per preparare la moto alle nuove condizioni.”
Dopo l’innocua scivolata delle Prove Libere 1 al tornantino “Strubben”, Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia) ha ottenuto una convincente quinta posizione davanti ad Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) – protagonista di una caduta alla curva 16 a tre minuti dalla fine del turno.
Un coraggioso Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), dopo i dubbi di inizio settimana sulla partecipazione al round, è sceso oggi in pista – nonostante l’infortunio al ginocchio sinistro – conquistando una promettente decima posizione dietro a Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), al compagno di squadra Jules Cluzel e a Carlos Checa (Team Ducati Alstare).
Brutte notizie per Pata Honda dopo la caduta nelle Prove Libere 1 di Leon Haslam alla curva 7: il pilota inglese è stato trasportato all’ospedale di Assen dove le lastre hanno confermato fratture a tibia e perone della gamba sinistra. Il 29enne di Derby è stato successivamente trasferito a Groningen, dove si sottoporrà ad un’operazione per inserire dei perni nella gamba fratturata.
I tempi: 1. Sykes (Kawasaki) 1’57.190 media 139.527 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 1’58.824; 3. Laverty (Aprilia) 1’59.068; 4. Melandri (BMW) 1’59.316; 5. Giugliano (Aprilia) 1’59.317; 6. Badovini (Ducati) 1’59.754; 7. Rea (Honda) 2’00.197; 8. Cluzel (Suzuki) 2’00.553; 9. Checa (Ducati) 2’01.706; 10. Camier (Suzuki) 2’01.728; 11. Fabrizio (Aprilia) 2’02.039; 12. Aitchison (Ducati) 2’02.685; 13. Baz (Kawasaki) 2’02.915; 14. Davies (BMW) 2’03.384; 15. Lundh (Kawasaki) 2’04.401; 16. Neukirchner (Ducati) 2’04.582; 17. Clementi (BMW) 2’04.849; 18. Iannuzzo (BMW) 2’19.197; NC. Sandi (Kawasaki) 2’07.893.
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