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Aprilia Caponord 1200

Tempo di lettura: 3 minuti

Nuova Aprilia Caponord 1200 si svela al pubblico ed a noi giornalisti, con un bagaglio ricco di elettronica e tante altre novità celate da una livrea che, ispirandosi a quella della RSV4, punta sulla sportività non tradendo la sua connotazione di moto da viaggio!

Non  avrei mai scommesso che una moto nata per il Touring, quale la nuova Aprilia Caponord 1200, al termine della prova su strada avesse conquistato anche me!

Teatro del test è la Sardegna, che grazie alle sua splendida costa permette di assaggiare sin dai primi km le potenzialità dell’ultima nata in casa Aprilia.

I tecnici Aprilia, durante l’interessante conferenza stampa ci avevano già illuminato sulle potenzialità dell’elettronica che equipaggia la nuova Caponord 1200 ma tra teoria e pratica c’è sempre una gran bella differenza ed invece…

Potremmo annoiarvi con tutti i soliti “discorsi” del tipo: motore bicilindrico a V di 90° che eroga 125cv, tecnologia Ride by Wire con tripla mappatura (Sport, Touring e Rain), ADD (Aprilia Dynamic Damping), ABS disinseribile, ATC (Aprilia Traction Control) disinseribile e regolabile su 3 livelli di intervento e tante altre diavolerie elettroniche tipo il Cruise Control (ACC) ma ….. il nostro miglior racconto si cela nella prova su strada, un test che ci ha svelato come tante sigle e tanta tecnologia nella prova dei fatti non annoiano anzi…

La nuova Aprilia Caponord 1200 diverte, rende sicuro ogni spostamento e come un bel abito sartoriale si “modella” vestendo perfettamente…il suo pilota!

Salgo a bordo della nuova Aprilia Caponord 1200 e la prima impressione è quella di trovarmi al cospetto di una moto innovativa, sarà per quel cockpit ricco di informazioni, sarà per quel suo muso che mi ricorda il mondiale Superbike, sarà perché all’atto dell’accensione il bicilindrico si presenta con un sound discreto: strano per un propulsore che ha 125cv…..

In movimento il peso della nuova Aprilia Caponord non è minimamente avvertibile, anzi, sembra di una leggerezza infinita, con un handling da far invidia sicuramente alla concorrenza.

Affrontiamo una serie di dossi che ci permettono di constatare subito come l’ADD (Aprilia Dynamic Damping) sia una diavolerie elettronica di una efficacia incredibile: forcella e mono assorbono con una facilità estrema qualsiasi “imperfezione” del manto stradale, ma senza mai far perdere la sensazione di controllo al pilota.

Questa è la prima vera novità!

Di solito le sospensioni elettroniche attive, pur se efficaci, non riescono a trasmettere al guidatore il giusto feeling anzi spesso è come se un cuscino di aria si intromettesse tra la strada ed i polsi facendo perdere al motociclista qualsiasi sensazione di controllo ed invece sulla nuova Aprilia Caponord l’elettronica delle sospensioni non è mai invasiva anzi, lascia sempre quel giusto margine di divertimento.

L’ADD,per quanto riguarda la regolazione elettronica del prevarico molla, prevede diversi settaggi (solo pilota, pilota e passeggero, solo pilota con motovaligie, pilota e passeggero con motovaligie) o totalmente automatica.

Per i primi 50 km testiamo l’impostazione del precarico completamente automatica: il comfort è assoluto, così come lodevole è anche la sensazione di totale controllo della moto in fase di appoggio e frenata.

L’ABS anche nelle “pinzate” più forti non risulta mai invadente, così come il TC impostato su livello 2.

Breve sosta per le foto di rito e si riparte, ma questa volta con il precarico impostato su “pilota” e qui la situazione cambia non poco!

Curva dopo curva la sensazione è che la nuova Aprilia Caponord 1200 pur essendo una moto votata all’utilizzo turistico non tradisce il suo DNA sportivo, la facilità di piega è estrema e così iniziamo a maltrattarla ma Lei non si lascia intimidire anzi …

Divertente, sicura, stabile, con un motore carico di coppia, una frenata potente e delle sospensioni che provengono dal pianeta Marte: la nuova Aprilia Caponord merita di esser provata, vissuta e portata in una serie di curve dove dimostrerà tutta la sua efficacia!

Dopo 180km di test saluto l’Aprilia Caponord 1200 e la Sardegna, tra un sorriso ed una profonda consapevolezza: peccato dovermene separare!

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