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Luna Rossa Piranha termina seconda

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Luna Rossa PiranhaPartenza con brezza da 230°, 10-12 nodi di vento. Tutta la flotta parte mura a dritta verso il mare mentre Swordfish cerca subito il lato destro e fa una partenza mure a sinistra verso terra. Il bordeggio verso Bagnoli è caratterizzato dalla classica tattica del Golfo di Napoli che, con questa direzione di vento, privilegia il bordeggio verso terra. Piranha prende molto presto il comando della flotta, seguito da Emirates Team New Zealand che, partito male, ha recuperato molto terreno sugli avversari.

Seguono Oracle Team USA e BAR. A Punta Nera, prima di Nisida, ETNZ riesce ad allungare il bordo verso terra, uscendo con una buona prua e riuscendo a portarsi in vantaggio su Luna Rossa Piranha, che però riprende la testa della flotta nel bordeggio successivo. Alla boa di Bagnoli ETNZ e BAR riescono, beneficiando di una raffica di vento favorevole, a portarsi al comando ma successivamente Luna Rossa Piranha riprende la seconda posizione approfittando di un errore di BAR che salta una boa di percorso. Swordfish, con un attento bordeggio, riesce a portarsi in 4° posizione.

Nel Golfo di Pozzuoli il vento cala totalmente, rallentando tutta la flotta e aumentando il distacco tra le due barche di testa, ETNZ e Luna Rossa Swordfish, dal resto del gruppo. L’attraversamento della baia di Bagnoli, da percorrere nei due sensi (sud-nord e nord-sud), è particolarmente lungo e penoso per via del vento quasi inesistente. ETNZ è in testa, seguito da Luna Rossa Piranha, che mantiene il contatto fino all’ultima boa, quando una leggera raffica di vento sfavorevole la costringe a effettuare due strambate supplementari. ETNZ vira così la boa con netto vantaggio e si allunga, portando il suo distacco a diverse centinaia di metri. Il resto del gruppo è distanziato con posizioni invariate: 3° Oracle, 4° Luna Rossa Swordfish (tenuto conto che BAR non è più in gara) e 5° Energy in contatto ravvicinato tra di loro.

Una volta uscita dal Golfo di Bagnoli la flotta ritrova la brezza fresca: Luna Rossa Piranha recupera terreno su ETNZ che però è ormai lontana e imprendibile. Nel gruppo degli inseguitori Energy e Luna Rossa Swordfish battagliano fino all’ultimo bordo prima dell’arrivo, alternando le posizioni, ma alla fine Francesco Bruni  ha la meglio su Yann Guichard e mantiene la 4° posizione, dietro a Oracle Team USA.

Luna Rossa Piranha ha destinato il suo premio in denaro di 15.000 Euro alla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli.

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