Lo dicono i numeri e lo dicono i risultati della pre-season. Il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo sarà anche quest’anno il pilota referenza per la classe regina. Se a questo aggiungiamo che sulla griglia di partenza di Losail non conteremo sulla presenza di Casey Stoner, allora potremmo pensare che per il 99 di Yamaha Factory sarà un’annata “easy”.
Fermo restando che Jorge Lorenzo ha dimostrato un ritmo eccezionale sia a Sepang che a Jerez, non avrà affatto vita facile in questa stagione. Il primo rivale ha già dato segnali forti nella seconda parte della scorsa stagione quando solo due cadute lo hanno allontanato dalla lotta per il titolo: Dani Pedrosa è stato autore di una preparazione silenziosa quanto efficace e si è addirittura permesso il “lusso” di lasciare Jerez con un giorno d’anticipo. “Tutto pronto,” sembra aver voluto dire.
Ai due spagnoli volanti bisogna aggiungere almeno 3 piloti che potrebbero essere degni rivali per il Campionato. Certamente Valentino Rossi, che ritrova la tanto amata M1 e che ha fatto sapere fin da subito di poter essere veloce con la moto giusta, quasi sicuramente Marc Marquez (Repsol Honda Team) e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3).
Il rookie e Campione del Mondo in carica Moto2 ha tutto per fare bene e subito. La moto e il talento non mancano e la voglia di confrontarsi con i suoi idoli potrebbe essere l’arma in più di questo fenomeno. Per l’inglese, lavoratore instancabile, è giunto il tempo di raccogliere i frutti di 2 anni di apprendistato, e, se il titolo sembra una chimera, il podio, non lo sarà certamente.
Dietro questi cinque ci sono le Honda satellite di Stefan Bradl (LCR) e Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini). Il primo cerca ancora il primo podio, il secondo vuole più continuità di risultati. Se la giocheranno con le Ducati di Andrea Dovizioso, Nicky Hayden e possibilmente anche con la Pramac di Andrea Iannone, la Tech3 di Bradley Smith e la Desmosedici di Ben Spies, altri tre che hanno tanta voglia di fare bene.
In CRT sarà Espargaró a fare da “Lorenzo”. È lui il primo pilota della categoria grazie all’ottima stagione scorsa, anche se quest’anno la competenza sarà decisamente più agguerrita. Chiarissimo il dualismo nel box con Randy de Puniet, tra i principali rivali del numero 41 potrebbero esserci Hector Barberá e Karel Abraham, entrambi provenienti da moto ufficiali, e Yonny Hernandez, che conterà su una ART del team PBM.
Nuovi e vecchi volti completeranno la griglia: tra loro la “strana” coppia formata di Edwards e Corti (NGM Mobile Forward Racing), Michael Laverty (PBM) e Brian Staring (GO&FUN Gresini) a bilanciare i ritorni di Hiroshi Aoyama (Blusens Avintia) e Lukas Pesek (Came Iodaracing), e la gioventù di Danilo Petrucci (Came Iodaracing).
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