Italian Baja World Cup 2013
Italian Baja World Cup, la ventesima edizione, andata in scena lo scorso finesettimana a Pordenone e valida come prova di apertura della Coppa del Mondo FIM 2013, si è conclusa con una clamorosa tripletta Yamaha.
L’estrema competizione friulana dedicata alle due ruote tassellate di cilindrata 450 (Italian Baja World Cup) , alla quale partecipano tutti gli anni i migliori professionisti internazionali dell’off-road, è stata infatti dominata dai performanti enduro quattro tempi Yamaha WR450F, che hanno ancora una volta manifestato le loro straordinarie qualità.
A conquistare le tre prove in programma è stato il rookie Alessandro Ruoso, specialista di casa e grande conoscitore della zona, che su Yamaha YZ450F endurizzato si è imposto nella Classifica Assoluta con un tempo di 3.33’15 sulla leggendaria icona Dakariana Stéphane Peterhansel, undici volte vincitore tra auto e moto, che ha chiuso la propria gara su Yamaha WR450F con un distacco di 1’07. L’highlander francese, primo a partire e a scoprire le caratteristiche dell’impegnativo e veloce percorso della Baja, da regolamento segreto sino alla consegna del Road Book ai concorrenti ed altresì reso pesante dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti, ha terminato la sua fatica con 3’48 di vantaggio su Alessandro Botturi, attualmente tra i più forti interpreti italiani delle competizioni rally raid (per lui un 8° posto alla sua Dakar d’esordio, nel 2012, seguito da un 5° piazzamento provvisorio lo scorso gennaio in Sud America, prima della rottura del motore in gara) che in terra friulana ha deciso di gareggiare in sella ad una Yamaha WR450F magistralmente assistito dall’inossidabile Franco Picco, per l’occasione in veste di meccanico personale d’eccezione.
Il prossimo fine settimana Botturi, inoltre, porterà la stessa moto anche sulle strade sterrate dell’Isola d’Elba in occasione della prima prova stagionale del Campionato Italiano Motorally 2013.
L’Italian Baja World, a metà strada tra prova enduro e rally raid senza una navigazione vera e propria, pur dimostrandosi una competizione ricca di asperità ed insidie essendo caratterizzata da guadi, sassi, buche, e numerosi trabocchetti lungo tutto il suo percorso, ha esaltato al massimo le eccezionali doti ciclistiche e la grande forza del monocilindrico giapponese della WR450F, che con questo strepitoso risultato si appresta ad essere protagonista delle competizioni dedicate alle due ruote tassellate anche nel 2013.
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