Alex Zanardi è un testimonial di eccezione, otto percorsi tematici dall’abitabilità alla partecipazione sociale, una cinquantina di espositori tra imprese, istituti di ricerca, fondazioni e associazioni non profit, oltre sessanta laboratori e convegni.
Domani 22 novembre, all’Istituto superiore Aldini Valeriani – Siriani di Bologna (via Sario Bassanelli 9) si inaugura la nona edizione di Handimatica, la mostra-convegno per l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone disabili attraverso gli ausili e le nuove tecnologie, organizzata fino a sabato 24 dalla Fondazione Asphi sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini, tra gli altri, di ministero dell’Istruzione, Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Bologna. Taglio del nastro alle ore 11.15 con l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna Teresa Marzocchi, la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Bologna Amelia Frascaroli e il presidente di Fondazione Asphi Carlo Orlandini. Subito dopo, via al primo convegno su terremoto, sicurezza e progettazione inclusiva, a cui partecipano esperti di domotica, di accessibilità e operatori del terzo settore emiliano provenienti dalle zone colpite lo scorso maggio dal sisma.
Alle ore 15, invece, a Handimatica arriva Alex Zanardi, il campione plurimedagliato alle ultime Paralimpiadi di Londra e testimone fuori dall’ordinario di quanto volontà, tecnologie e passione sportiva possano convivere con la disabilità e consentire una piena integrazione. L’handbike con cui ha vinto a Londra è stata, infatti, sviluppata con le stesse metodologie di una automobile da corsa da Dallara, azienda italiana leader nel campo delle vetture da competizione. “Credo di essere una persona dotata di una spiccata curiosità e fantasia, caratteristiche che non ho perso dopo il mio incidente – dice Zanardi – Se questo mi aveva sempre aiutato a scoprire e ad abbracciare nuove passioni permettendomi di vivere in funzione di queste, nella mia nuova vita di persona diversamente abile in fondo nulla è cambiato”. Dalla scuola al lavoro, fino al tempo libero, oggi la tecnologia offre soluzioni che rendono più semplice la convivenza con diverse forme di disabilità. “Semmai resta un problema legato alla ‘personalizzazione’ di certi ausili perché ogni disabilità tende ad avere diverse esigenze”, aggiunge il campione di Castel Maggiore, che ha appena ricevuto il Nettuno d’oro dal Comune di Bologna come esempio nello sport e nella vita.
“Da questo punto di vista – continua – le mie conoscenze nell’automobilismo sportivo, la mia passione per ogni aspetto tecnico, nonchè le amicizie acquisite nel mondo che ho frequentato, mi hanno consentito di trasformare ciò che mi è accaduto in una grande opportunità, che mi ha regalato grandi gioie”. A Handimatica Alex Zanardi si cimenterà, tra una visita in uno stand e un’altra, con “GuidaTuPro”, un simulatore di guida con comandi accessibili, realizzato dalla software-house bolognese TiconBlu insieme all’Osservatorio per l’educazione stradale della Regione Emilia-Romagna e alla Fondazione Asphi. E alle 18.15, insieme all’amministratore delegato di Dallara Andrea Pontremoli, parteciperà a un dibattito condotto da Fernando Pellerano del Corriere della Sera. “Gli amici della Dallara tutto avrebbero pensato nella vita, tranne che si sarebbero ritrovati un giorno a progettare una bicicletta capace di far vincere due medaglie d’oro a un atleta paralimpico di 45 anni – racconta Zanardi –. Questa è un po’ la dimostrazione che la vita, alle volte, può andare contro i pronostici e che è da questi eventi legati al desiderio di non arrendersi, che possono nascere le soddisfazioni più grandi”.
“L’esperienza del progetto handbike è stata entusiasmante, Alex Zanardi ha reso partecipe un’intera azienda e tutti noi siamo diventati parte del suo sogno”, aggiunge Andrea Pontremoli, sottolineando l’apporto che in un’impresa possono dare le persone con disabilità in termini di spirito di squadra e di performance. “Queste persone, con la loro forza e con la loro tenacia, sono la dimostrazione che non esistono scuse o giustificazioni che siano più forti dell’ostacolo da superare, perché loro stessi si adoperano al massimo nonostante l’handicap di partenza e considerano lo stesso come ‘imprevisto’ integrante della loro vita. In Dallara abbiamo più di un caso che lo conferma”. “Eventi come Handimatica – conclude Andrea Pontremoli – ci aiutano ad essere aggiornati sulle sempre più evolute tecnologie Ict, ma, soprattutto, servono a sensibilizzare aziende, associazioni, istituzioni locali e nazionali e la politica, in senso ampio, sulla realtà della disabilità in Italia, sull’apporto, economico e non, che persone con handicap possono avere nelle attività produttive, nella società e, come ha dimostrato Alex, anche nello sport. Perché il loro esempio e il loro coraggio, spesso valgono più di mille parole”.
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