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Prima fila per Pedrosa in Giappone, Stoner settimo

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Dani Pedrosa, che aveva chiuso il turno del mattino con il miglior tempo, si è visto portare via la pole a pochi secondi dalla fine delle qualifiche, ma con un crono di 1’45.215 il pilota spagnolo Repsol Honda si è aggiudicato comunque la prima fila per il nono gran premio consecutivo e domani scatterà dalla seconda casella della griglia alla caccia di Lorenzo, oggi in pole, nella lotta al titolo iridato. Al suo ritorno in pista dopo tre gran premi di assenza, a seguito della lesione alla caviglia, Casey Stoner è migliorato durante tutti i turni di prove, ma i risultati sono stati condizionati da una sbagliata direzione di lavoro presa per la messa a punto della sua RC213V nell’ultima parte delle qualifiche. Sebbene non ancora completamente a suo agio sulla moto, Stoner è riuscito a girare 3 decimi sotto il record del circuito (1’45.745) e domani cercherà di fare una buona partenza, scattando dalla settima casella della griglia.

Dani Pedrosa
“A fine turno non sapevo i tempi degli altri, ero concentrato a spingere al massimo per assicurarmi un posto in prima fila, perché prima dell’ultima uscita ero ottavo. Ho avuto molti problemi di chattering in qualifica e ancora non ne conosciamo il motivo. Nelle libere la moto funzionava bene, mentre questo pomeriggio era difficile essere veloci. Il secondo posto è un buon risultato, ma speriamo di risolvere il chattering per la gara. Sarà cruciale scegliere la corretta gomma posteriore e girare in modo costante durante tutta la gara perché il passo sarà molto elevato”.

Casey Stoner
“Onestamente pensavo di avere la possibilità di partire dalla prima fila oggi. Con la prima gomma morbida siamo stati in grado di fare un buon tempo e sapevo di avere ancora margine, sia io che la moto. Pensavamo di fare un ulteriore passo in avanti con la seconda gomma morbida, ma abbiamo preso una direzione sbagliata con la messa a punto della moto e non avevo grip posteriore, così ho preferito non prendermi troppi rischi e non spingere al massimo. Fisicamente sono indolenzito, ma non va troppo male. Fatico a sollevare la moto in uscita dalle curve a destra, inoltre non riesco a tirare fuori il piede in frenata e perciò non posso piegare la moto come vorrei o sollevarla velocemente in uscita di curva. P er compensare, dobbiamo fare una messa a punto della moto più complicata del normale. Dai dati la squadra ha visto che nel punto di massima inclinazione non riesco a fare le linee abituali e sono ancora molto lontano da come sono solito guidare. Non so cosa aspettarmi dalla gara, al momento cercherò di riposarmi e farò del mio meglio domani”.

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