L’esito della Tissot-Superpole aggiunge ulteriore pathos alla finalissima del Campionato Mondiale eni FIM Superbike con tre piloti e tre Costruttori ancora in gioco. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha distrutto il primato di Magny-Cours con uno stratosferico 1’36.950, che vale il nono centro della stagione, undicesimo in carriera.
Max Biaggi (Aprilia Racing Team), leader del campionato con 30,5 punti sul 26enne britannico, ha mancato la qualificazione alla Superpole 3 ritrovandosi in decima posizione. Nelle due gare finali (il via alle 12 e 15:30) l’italiano scatterà in terza fila, dunque in chiaro svantaggio nei confronti di Sykes e anche di Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), che ha il quarto tempo e chiude la prima linea dello schieramento. Il 30enne ravennate è terzo nel Mondiale a -38,5 punti da Biaggi, con 50 punti ancora in palio.
Tra Sykes e Melandri si sono inseriti Carlos Checa (Althea Racing Ducati) e Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), pericolosi outsiders che potrebbero indirizzare da una parte all’altra l’ago della bilancia iridata.
In seconda fila partiranno il padrone di casa Sylvain Guintoli (PATA Racing Team Ducati) davanti a Jonathan Rea (Honda World Superbike Team), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e Chaz Davies (ParkinGo MTC Racing Aprilia). Grande debutto in Superbike per Claudio Corti (Team Pedercini Kawasaki) qualificatosi per la Tissot-Superpole conclusa al dodicesimo posto.
Sulla fantastica volata Mondiale pesa anche l’incognita maltempo con pioggia annunciata per la mattinata di domenica.
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