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GP del Giappone - Quarta e sesta fila per la Scuderia Ferrari

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Una bandiera gialla ha segnato il destino di Fernando Alonso nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone. Quando il pilota spagnolo stava producendo il suo massimo sforzo nell’ultimo giro cronometrato di Q3 l’uscita di pista di Kimi Raikkonen fuori dalla curva 14 ha determinato l’esposizione delle bandiere gialle e il conseguente rallentamento di Fernando, che non è riuscito così a far meglio del settimo tempo, avendo inoltre trovato ulteriore traffico all’entrata dell’ultima chicane. Anche per Felipe non è stata una qualifica fortunata: solo 21 millesimi è stata la differenza fra il suo miglior tempo in Q2 e quello del decimo e ultimo qualificato. Le due F2012 saranno domani in griglia in terza e quinta fila, usufruendo entrambe delle penalità ricevute da due piloti che precedono oggi pomeriggio in classifica i ferraristi.

Stefano Domenicali: “Certamente non possiamo dire che la dea bendata oggi ci sia stata amica! Le bandiere gialle hanno impedito a Fernando di centrare un posto nelle prime due file: fa parte del gioco ma ciò non cancella l’amarezza, almeno a caldo. C’è rammarico, perché nessuna delle due posizioni ottenute rispecchia il nostro potenziale. Anche Felipe poteva ottenere un bel risultato: dobbiamo capire che cosa è successo nel secondo tentativo in Q2 perché è strano non riuscire a migliorare un tempo ottenuto con gomme usate quando si montano pneumatici dello stesso tipo nuovi. E’ chiaro che l’approccio alla gara cambia completamente dopo questo risultato: dovremo cercare di fare il massimo dei punti in una corsa che sarà molto dura e difficile, soprattutto per quanto riguarda l’usura delle gomme. Come sempre, la priorità sarà l’affidabilità: senza quella, non si va da nessuna parte.”

Fernando Alonso: “Che posso dire, se non prendermela con la sfortuna? Le bandiere gialle sono arrivate proprio nel momento sbagliato, quando stavo approcciando la curva 14. Fino a quel punto, il mio giro era ottimo e c’erano tutte le possibilità di ottenere il quarto tempo della giornata che poi si sarebbe tradotto in una terza posizione in griglia. Partendo da lì la gara avrebbe potuto assumere tutt’altri contorni ma dobbiamo accettare come sono andate le cose. Se oggi siamo stati sfortunati magari saremo fortunati domani! Abbiamo degli avversari molto forti, come la Red Bull, davanti ma anche dietro, come la McLaren, quindi dovremo guardarci da entrambi i lati della pista. Mi aspetto una domenica difficile: l’obiettivo principale sarà arrivare in fondo – l’affidabilità è cruciale – e cercare di portare a casa un buon numero di punti. Abbiamo cambiato alcune cose sulla vettura rispetto a ieri ma dopo FP3 siamo tornati indietro perché non eravamo molto convinti di quelle scelte. Sinceramente ero più ottimista per domenica che per oggi, visto che il nostro passo di gara è solitamente migliore della prestazione sul giro singolo: speriamo sia davvero così.”

Felipe Massa: “Sono molto dispiaciuto per l’esito di questa qualifica. Fino al secondo tentativo in Q2 tutto era andato bene: sentivo la macchina molto veloce ed ero contento del suo bilanciamento. Improvvisamente, una volta montato un nuovo treno di gomme Soft, ho perso aderenza sull’anteriore sin dalla prima curva e non l’ho più trovata per tutto il giro. Essere poi usciti da Q3 per soli ventuno millesimi rappresenta un’ulteriore beffa. E’ molto frustrante non riuscire a raccogliere risultati quando sai di poter contare su una buona macchina. Certo non sarà facile recuperare posizioni su una pista come questa ma ce la metteremo tutta per riuscirci e per portare a casa dei punti importanti.”

Pat Fry: “E’ uno di quei giorni in cui sembra andare tutto per il verso sbagliato. Felipe era stato veloce per tutta la giornata ma, al momento di poter sfruttare il suo secondo treno di gomme Soft, non è riuscito a tirare fuori tutto il potenziale a disposizione: dobbiamo capire perché quel set di pneumatici non ha reso secondo le aspettative. In Q3 poi è arrivata la beffa delle bandiere gialle, che hanno privato Fernando della possibilità di fare almeno il quarto tempo, un risultato che era nelle sue corde. E’ chiaro che, partendo da queste posizioni in griglia, ci aspetta una corsa molto difficile, anche alla luce del fatto che il nostro rivale più vicino in classifica si trova in pole position. Abbiamo lavorato molto durante questi due giorni per trovare la giusta configurazione delle vetture e sembrava che fossimo giunti ad un buon compromesso: peccato non aver avuto la possibilità di dimostrarne appieno il valore dal punto di vista cronometrico. Mandata giù questa delusione, ora concentriamoci sulla preparazione della gara: ricordiamoci sempre che i punti vengono assegnati domani pomeriggio…”

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