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Ad Aragon Hayden cade, Rossi chiude in ottava posizione

Tempo di lettura: 3 minuti
Nicky Hayden e Valentino Rossi hanno pagato due uscite di pista nelle primissime fasi del GP di Aragon, con una caduta dopo l’impatto contro le protezioni il primo e una rincorsa forzata il secondo. Fortunatamente è stato maggiore lo spavento che le conseguenze dell’incidente per l’americano, volato oltre le barriere dopo aver perso l’anteriore nell’ultima curva del secondo giro.  Nello stesso punto era caduto, in qualifica, il giorno precedente ma oggi era riuscito a rimanere in sella fino all’impatto contro le protezioni. Hayden è stato trasferito al centro medico e successivamente all’ospedale di Alcañiz dove tutti i controlli del caso hanno scongiurato conseguenze fisiche. Il pilota americano, già dimesso, sarà regolarmente al via del prossimo GP del Giappone.
Valentino Rossi invece è uscito di pista nel primo giro per evitare un contatto con Jonathan Rea. Il successivo rientro in ultima posizione lo ha costretto ad una gara tutta in salita. L’italiano ha girato su un buon passo fino al traguardo e ha recuperato dodici posizioni, chiudendo ottavo.
Valentino Rossi (Ducati Team) – Ottavo
“Peccato per quell’errore nel primo giro. Ero un po’ più veloce di Rea e quando in rettilineo ci siamo aperti a ventaglio, e lui ha frenato un po’ prima di me, io sono andato verso destra: non poteva vedermi, mi ha stretto sul cordolo e, per evitarlo, sono andato dritto. Avrei dovuto andare all’interno non all’esterno. Senza quell’episodio penso che avrei potuto lottare per il sesto posto con Bautista, quello che era il nostro potenziale su questa pista oggi. In gara infatti le cose sono andate meglio che in prova, dove avevamo sofferto molto in accelerazione sia sul bagnato sia sull’asciutto. Dopo il warm-up invece abbiamo fatto delle modifiche che ci hanno permesso di girare su un passo discreto per tutta la gara, in maniera costante e senza consumare eccessivamente le gomme. Questo è un segnale  positivo, considerando che ci eravamo riusciti anche a Misano. C’è ancora molto da lavorare ma è anche vero che per noi questa era probabilmente la pista più impegnativa tra quelle che mancano fino a fine stagione quindi speriamo di essere di essere più veloci già a Motegi, tra due settimane”
Nicky Hayden (Ducati Team) DNF
“In partenza ho fatto slittare molto la gomma ma sono comunque riuscito a passare Rossi e Rea. Il freno posteriore non lavorava perfettamente, forse perché l’ho fatto surriscaldare, e mentre cercavo di restare vicino al gruppetto davanti, ho perso l’anteriore nell’ultima curva. Sono riuscito a restare in sella ma sono arrivato molto velocemente alle barriere. Temevo di colpirle di testa quindi ho lasciato la presa solo all’ultimo. Mi spiace di aver distrutto la moto ma sono davvero grato per l’ottima protezione che ho avuto da casco e tuta, che hanno funzionato bene, e per essere a posto fisicamente dopo l’impatto”.
Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Qui ad Aragon abbiamo vissuto un fine settimana molto impegnativo perché abbiamo affrontato la gara con pochissimo tempo a disposizione per lavorare sulla messa a punto. In un momento in cui, con telaio e forcellone nuovi, avremmo avuto bisogno di girare il più possibile, l’unico turno asciutto è stato quello delle qualifiche, dove era importante provare a fare il tempo piuttosto che provare assetti. Ci è rimasto il warm-up  e devo dire che la squadra è stata brava a trovare le soluzioni che hanno permesso a Vale di girare fino alla fine su un ritmo buono, senza provocare un’usura eccessiva delle gomme. Ovviamente avremmo fatto a meno delle due uscite di pista ma fortunatamente per Nicky non ci sono state conseguenze, a parte un certo spavento per tutti noi. Penso che oggi, risultato a parte, ci siano stati dei segnali positivi, che indicano che stiamo lavorando nella direzione giusta”.

 

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