Suzuki ufficializza i dati dei consumi delle proprie due ruote
Per la rilevazione dei consumi è stata seguita la procedura WMTC (World Motorcycle Test Cycle), che tiene conto di diversi tipi di percorso sia urbani, sia extraurbani e autostradali, delle modalità di guida più rappresentative dell’utilizzo reale di una moto e dello stile di guida di un motociclista, caratterizzato da fermate frequenti, forti accelerazioni e velocità di una certa entità nei tratti ove consentito.
Inoltre questi test vengono realizzati su una moto dal peso standard, priva di ulteriori equipaggiamenti, i cui dati relativi al consumo dipendono da differenti fattori: lo stile di guida, le condizioni della due ruote (usura, pressione dei pneumatici, manutenzione, ecc.), il tempo atmosferico, le condizioni del traffico, la presenza di un eventuale passeggero, in definitiva un numero piuttosto elevato di fattori che influenzano le prestazioni e i consumi.
Con questa iniziativa Suzuki dimostra ancora una volta la propria attenzione nei confronti di tutti i motociclisti, offrendo loro il massimo in termini di consumi, prestazioni, divertimento, e comunicandolo in maniera forte e chiara.
Come si può osservare nella tabella sottostante, il modello Suzuki che ha la performance più efficiente dal punto di vista del consumo è la nuova Inazuma in grado di percorrere 30,4 km ogni litro di carburante. Viceversa, come è lecito aspettarsi, la moto che ha un consumo di carburante più elevato è la GSX-R750, la due ruote più sportiva e dal DNA corsaiolo di casa Suzuki. Nonostante la vocazione sportiva, la GSX-R raggiunge comunque un dato di tutto rispetto, attestandosi su un livello di 19,5 km percorsi, per ogni litro di carburante.
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