Suzuki GSX-R: quattro lettere che hanno rivoluzionato la storia recente del motociclismo. La serie più sportiva della casa giapponese fin dai suoi esordi ha riscosso un notevole successo, tanto in strada quanto in pista, per la facilità di guida e l’affidabilità. Salire in sella ad una di queste moto significa provare le stesse emozioni dei piloti che gareggiano nelle principali competizioni motoristiche ed entrare in possesso di uno dei simboli della tradizione sportiva Suzuki.
Il sogno di guidare in pista uno di questi gioielli diverrà realtà per 130 membri della community GSX-R.IT nella giornata di lunedì 1 ottobre nella suggestiva cornice del Mugello, uno dei circuiti più belli e prestigiosi al mondo. L’evento è organizzato dalla community online che conta oltre 8.600 fan, in collaborazione con Special Bike, società che si occupa di gestire le prove libere di differenti modelli di moto sui più famosi circuiti italiani.
Quattro le differenti categorie a seconda delle prestazioni dei partecipanti (Rookie, Expert1, Expert2 e Pro), unite però dal divertimento, dall’adrenalina e dalla stessa passione per la due ruote Made in Japan. Protagoniste assolute dell’evento, che avrà il suo prologo domenica 30 settembre, quando ci saranno i primi arrivi dei partecipanti e conseguente grigliata serale di benvenuto, saranno infatti le Suzuki GSX-R 750 e 600 che romberanno sulla pista per tutta la giornata.
Questi due modelli, insieme alla sorella maggiore GSX-R1000, hanno reso leggendario il marchio Suzuki. Cuore pulsante di tutta la gamma è il potente motore quattro tempi, quattro cilindri con doppio albero a camme in testa e distribuzione a catena.
Come da tradizione Suzuki, queste moto offrono un ottimo set-up al motociclista: il sistema S-DMS, con selettore della modalità integrato alla ECM, permette al pilota di scegliere, attraverso un semplice interruttore posto nella barra sinistra del manubrio, una delle due mappature disponibili, regolando così l’iniezione e i sistemi della valvola secondaria. Le mappature disponibili sono 3 sul modello GSX-R1000, e 2 su GSX-R750 e 600: la prima offre massima potenza e accelerazione, la seconda assicura prestazioni più controllate e infine la terza una risposta relativamente più morbida del gas, riducendo la potenza del motore.
Altro elemento distintivo sono la maneggevolezza, ulteriormente migliorata dalla riduzione di peso che ha interessato le ultime versioni di tutta la serie, e l’ottimo bilanciamento che uniti alla possibilità di un controllo assoluto e preciso permette al pilota di ottenere velocità più elevate sia in rettilineo che in curva.
Per la sicurezza in pista non c’è da preoccuparsi: Suzuki è da sempre all’avanguardia nelle innovazioni come conferma la presenza su tutte le GSX-R della frizione antisaltellamento, un sistema a rampe e mozzetto, di derivazione dalle moto da competizione, che riduce la pressione sui dischi della frizione in fase di decelerazione. Questo permette di scalare ed entrare in curva in modo più fluido, concentrandosi sulla frenata e sulla traiettoria.
Al Mugello quindi tutti i partecipanti dovranno solo pensare a divertirsi, alla performance e alla sicurezza ci pensa Suzuki GSX-R.
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