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Alfa Romeo: cinquant’anni di Giulia

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Quest’anno Alfa Romeo sarà presente ad Auto e Moto d’Epoca celebrando il cinquantesimo compleanno della Alfa Romeo Giulia, vera incarnazione del marchio milanese negli anni Sessanta. Alla Fiera di Padova saranno esposti numerosi esemplari della Giulia, in tutte le sue varianti berlina, spider e coupé. Nata come erede dell’Alfa Romeo Giulietta, la Giulia è stata presentata nel 1962 ed ha continuato la sua carriera fino al 1977.  Alfa Romeo nel corso dei quindici anni di carriera della Giulia ha prodotto circa un milione di esemplari di cui oltre la metà con carrozzeria berlina a tre volumi. All’inizio degli anni ’60 la Giulia Ti montava un motore a quattro cildinri da 1.570 centimetri cubi costituito interamente in alluminio e con una distribuzione bialbero: le valvole di scarico erano raffreddate al sodio che aiutava a dissipare il calore generato dalla combustione dal fungo verso lo stelo. Grazie alle innovazioni introdotte dal biscione, la Giulia Ti sviluppava 92 cavalli garantendo una guida sportiva che veniva esaltata dalla configurazione a quadrilateri sovrapposti delle sospensioni.
Negli anni l’Alfa Romeo Giulia si è evoluta con la creazione di numerose varianti, come la Giulia 1300 da 78 cavalli del 1964, la Giulia Super del ’71 che introdusse il 1.3 da 89 cavalli, anch’esso in configurazione a quattro fari, ed il 1.6 aggiornato da 102 cavalli, e la Giulia Nova Super l’ultimo restyling del 1974 della vettura. Nel 1976 venne lanciata la Giulia Nova Super Diesel che non riscosse grande successo per via del suo motore Perking Engines, lo stesso utilizzato dai furgoni Alfa Romeo F12, da soli 55 cavalli che rendeva la vettura troppo lenta rispetto alla controparte a benzina.
Impossibile non citare le varianti carrozzeria della vettura, come le versioni GT, GTA e GT 1300 Junior della Coupé, l’Alfa Romeo Giulia Sprint GT e le due spider Alfa Giulia Spider e l’iconica Duetto. Dallo stesso pianale della Giulia, Alfa Romeo ricavò anche la Montreal , la 2000, la Gran Sport Quattroporte e l’Alfa 1750.

 

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