Due posti, 160 kW/218 CV, assetto regolabile, impianto frenante sportivo, cerchi in lega speciali da 17 pollici ed interventi di ottimizzazione aerodinamica – accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, velocità di punta 242 km/h, miglior tempo sul Nurburgring North Loop: 8:23 minuti – la MINI più veloce finora mai costruita fa ampio utilizzo della tecnologia da corsa John Cooper Works – esordio ufficiale al Mondial de l’Automobile 2012 di Parigi – avvio della produzione ancora nel 2012, edizione limitata a 2.000 esemplari
Monaco. Sviluppata sul circuito, omologata per la strada, edizione limitata: così si presenta la MINI John Cooper Works GP. Il modello di serie più sportivo e veloce finora mai costruito dal marchio premium britannico celebra il proprio esordio mondiale al Mondial de l’Automobile di Parigi (dal 29 settembre al 14 ottobre 2012); la produzione della piccola serie, limitata a 2000 esemplari, inizierà entro quest’anno. Equipaggiata e sviluppata interamente con la tecnologia motoristica John Cooper Works questa due posti è esclusiva non solo a livello tecnico ma anche di design, ed è una vettura dalle performance eccellenti. Il suo motore quattro cilindri turbo è stato sottoposto a una serie di accurati interventi di modifica ed eroga adesso una potenza massima di 160 kW/218 CV; assetto regolabile, impianto frenante sportivo particolarmente potente e cerchi in lega, disegnati appositamente, per il modello speciale e completati da pneumatici sportivi, garantiscono un handling superbo e un divertimento di guida straordinario. Grazie alla loro maggiore aderenza, i pneumatici sportivi di serie assicurano un grandioso grip in curva ed un comportamento frenante perfetto, regalando prestazioni di guida impressionanti. Con un peso a vuoto di 1.160 chilogrammi (in base alla norma DIN), la MINI John Cooper Works GP appartiene alle vetture sportive più leggere della sua categoria.
La tecnica di assetto, le caratteristiche di aerodinamica e il motore sono stati sottoposti ad un intenso ciclo di prova sul Nürburgring (il vecchio circuito del Gran Prix). Nel corso delle prove, la MINI John Cooper Works GP ha stabilito anche un nuovo primato di velocità, 8:23 minuti, “seminando”anche famose vetture sportive dei segmenti automobilistici superiori. Il race car feel anche nella guida di tutti i giorni è garantito dai 6,3 secondi per l’accelerazione da 0 a 100 km/h e dalla velocità massima di 242 km/h.
Le MINI John Cooper Works GP incarna la tradizione sportiva che risale ad oltre cinquant’anni fa, quando il leggendario John Cooper realizzò una versione della Mini classica che divenne il simbolo per eccellenza del divertimento di guida sulla strada e una vettura da competizione di grande successo, con una carriera che culminò in tre vittorie finali al Rally di Monte Carlo. Anche nella MINI moderna il nome John Cooper Works è sinonimo di prodotti e modelli dotati di caratteristiche derivate dal profondo know-how nel campo sportivo e da un lungo rapporto con la vettura compatta premium britannica che rimane un’icona straordinaria della meccanica e della tecnica motoristica. Finora, l’espressione più riuscita di questa passione comune per le corse automobilistiche era stata la MINI Cooper S con il John Cooper Works GP Tuning Kit, presentata nel 2006. Il modello da competizione costruito in 2.000 esemplari è ormai da anni un ambito pezzo da collezione.
Nella MINI John Cooper Works GP, la volontà di valorizzare il più possibile il dna sportivo di MINI, dotandola di un concentrato di tecnologia da competizione, ha trovato nuovamente un’interpretazione straordinaria. Con questo modello il marchio John Cooper Works, sotto l’egida del brand MINI, presenta un modello sportivo purosangue che supera di 18 secondi quello precedente durante il test sul Nürburgring. Il nuovo miglior tempo registrato è espressione del continuo progresso tecnologico del marchio John Cooper Works.
Il motore quattro cilindri da 1.600 cm³ si distingue per un’erogazione lineare di potenza ed un’elevata briosità: i suoi valori prestazionali sono la base per l’entusiasmante performance della MINI John Cooper Works GP. Il propulsore deve le proprie caratteristiche eccezionali a numerosi dettagli ripresi direttamente dalle competizioni sportive e ad un bouquet tecnologico molto avanzato. Il monoblocco e i carter dei cuscinetti sono in alluminio. Altri particolari tecnici sono costituiti da: pistoni rinforzati, testata cilindri ad alta resistenza, alberi a gomito a peso ottimizzato e valvole di scarico riempite di sodio. Il turbocompressore Twin-Scroll genera una pressione di sovralimentazione particolarmente elevata, l’iniezione diretta di benzina garantisce un approvvigionamento di carburante di elevata precisione e il comando valvole variabile sviluppato sulla base della tecnologia VALVETRONIC del BMW Group favorisce sia la rapidità di risposta che l’efficienza del motore.
Questo “concentrato di potenza” sotto il cofano motore risponde immediatamente a ogni movimento del pedale dell’acceleratore e già a 1.750 g/min sviluppa una coppia massima di 260 Newtonmetri. Grazie alla funzione di overboost, nelle accelerazioni particolarmente scattanti, a partire da 2.000 g/min il valore può essere potenziato fino a 280 Newtonmetri. Il propulsore raggiunge la massima potenza dei suoi 160 kW/218 CV a 6.000 g/min. La trasmissione di potenza avviene attraverso un cambio manuale a sei rapporti realizzato ad hoc per le caratteristiche prestazionali del motore.
L’impressionante spinta del propulsore consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi. Anche l’elasticità mette i brividi: per la ripresa in quinta da 80 a 120 km/h la MINI John Cooper Works GP impiega solo 5,9 secondi. La velocità massima è di 242 km/h. Il motore turbo registra anche dei primati a livello di rendimento. In più, la tecnologia MINIMALISM contribuisce a limitare il consumo combinato della MINI John Cooper Works GP a 7,1 litri per 100 chilometri, misurato nel ciclo di prova UE. Il valore delle emissioni di CO2 è di 165 grammi per chilometro.
Anche le sospensioni della MINI John Cooper Works GP sono state realizzate con una tecnologia di stratta derivazione motoristica. Per la prima volta, su una MINI è stato utilizzato un assetto regolabile che permette di ribassare la vettura in base alle esigenze personali fino a 20 millimetri. Nell’ambito delle condizioni di guida sul circuito, l’altezza da terra della vettura può venire adattata alle specifiche caratteristiche del tracciato.
Sull’asse anteriore sono stati montati ammortizzatori del tipo upside-down (ammortizzatore a stelo rovesciato), così da aumentarne la rigidità longitudinale e trasversale. La campanatura dell’asse anteriore è superiore a quella della MINI John Cooper Works. Questo permette di sfruttare l’intero potenziale di potenza dei pneumatici sportivi che si distinguono per un’architettura completamente differente da quella dei classici pneumatici stradali, senza dovere subire l’impatto negativo di un sottosterzo precoce e di una conseguente usura eccessiva delle gomme. Inoltre, è stata ridotta l’avancorsa dell’asse anteriore. Sull’asse posteriore è stata aumentata la campanatura. Gli interventi di modifica che favoriscono l’asse anteriore rendono la vettura più fluida e veloce quando viene spinta al limite. La riduzione dell’avancorsa rende l’automobile più agile e divertente in curva.
L’impianto frenante della MINI John Cooper Works GP garantisce eccellenti valori di decelerazione: anche il suo principio costruttivo è di derivazione sportiva automobilistica e prevede la dotazione di freni a pinza fissa con sei pistoncini e dischi autoventilati sulle ruote anteriori. I dischi dei freni anteriori hanno un diametro di 330 millimetri e uno spessore di 25 millimetri, mentre la misura dei dischi dei freni posteriori è di 280 x 10 millimetri. Anche i cerchi in lega leggeri da 17 pollici sono stati sviluppati in esclusiva per la MINI John Cooper Works GP. Le ruote hanno pneumatici sportivi 215/40 R17 con valori di aderenza particolarmente elevati. Come optional è disponibile anche il pneumatico standard 205/45 R17. Questo pneumatico offre un ottimo compromesso sportivo tra performance, comportamento sul bagnato e guida ad alte e basse temperature. La ruota 7,5 x 17 H2 ET 45 creata appositamente per la MINI John Cooper Works GP è derivata dalle automobili da corsa della MINI Challenge. La sagoma del cerchio è stata realizzata in lega leggera, mentre i pneumatici sono stati prodotti applicando il processo di flow-forming.
Al posto del normale DTC, il programma di stabilità di guida DSC della MINI John Cooper Works GP offre una modalità di guida da corsa GP. A marcia forzata il sistema rinuncia all’intervento dell’ASC sul motore; è presente solo l’ASC sui freni attraverso il sistema EDLC (Electtonic Differential Lock Control). La funzione di bloccaggio gestita dal software frena la ruota al lato interno della curva, così che la coppia che andrebbe altrimenti persa viene trasmessa alla ruota al lato esterno della curva che dispone della maggiore forza di appoggio.
Già al primo colpo d’occhio, la MINI John Cooper Works GP anticipa le sue straordinarie performance attraverso un look inconfondibile. La verniciatura della scocca nell’esclusivo colore Thunder Grey metallizzato è stata abbinata ad una cornice rossa lungo l’apertura del cofano motore; la stessa tinta è stata utilizzata per le calotte degli specchietti retrovisori esterni e le prese d’aria laterali della grembialatura anteriore. Gli emblemi John Cooper Works sono stati applicati sulla presa d’aria inferiore e sul cofano posteriore. Esaltano l’identità del modello le strisce laterali che si estendono dal passaruota anteriore a quello posteriore, completate dalla scritta “GP”. Inoltre, l’equipaggiamento di serie della MINI John Cooper Works GP include luci allo xeno con sedi dei proiettori nere, luci fendinebbia e vetri atermici, un impianto di climatizzazione, DSC con modalità di guida GP e un Sport button. I componenti della scocca aerodinamicamente ottimizzati, come la grande grembialatura anteriore e lo spoiler posteriore, i marcati longheroni laterali sottoporta e lo spoilerino del tetto disegnato appositamente, accentuano l’immagine unica del modello e favoriscono il convogliamento dell’aria. Il diffusore posteriore, il rivestimento del sottoscocca e lo spoilerino sul tetto riducono la portanza sull’asse posteriore del 90 per cento. Questo permette un controllo perfetto della MINI John Cooper Works GP sia durante la guida ad alta velocità, sia quando viene spinta al limite.
La resistenza aerodinamica è diminuita del sei per cento: questo si traduce in un minore consumo di carburante e in una maggiore velocità. Grazie al grande spoiler e al vano motore completamente rivestito nella sezione inferiore, è stato nettamente migliorato il flusso d’aria lungo la sezione anteriore della vettura. Il rivestimento del vano motore non riduce solo la resistenza aerodinamica e la portanza dell’asse anteriore, ma ottimizza contemporaneamente il flusso d’aria. Alcune fenditure ricavate nella parte centrale della schermatura inviano all’esterno l’aria proveniente dall’intercooler. La fuoriuscita dell’aria avviene in una zona caratterizzata da alte velocità di flusso e da una forte depressione. In questo modo, l’aria proveniente dal vano motore viene letteralmente aspirata, così da ottimizzare il funzionamento dell’intercooler.
Ovviamente, l’entusiasmante race car feel è anche il risultato del design degli interni dove ci si è concentrati esclusivamente sulle esigenze di pilota e copilota, rinunciando al divanetto posteriore. Entrambi si possono godere le performance della MINI John Cooper Works GP su sedili Recaro abbelliti da esclusive cuciture decorative. Una cintura di protezione assicura che nemmeno durante la guida a velocità sostenuta gli oggetti depositati nel bagagliaio non scivolino nell’abitacolo. Il volante in pelle John Cooper Works dalla corona più spessa, il pomello del cambio impreziosito da un anello cromato e lo schema di cambiata con scritte in rosso garantiscono il feeling tra il pilota e la sua vettura sportiva. Infine, la concentrazione di guida viene favorita anche dal cielo del tetto colore antracite, dalle superfici interne e dalle ellissi nei pannelli interni delle portiere colore nero pianoforte nonché dalla lancette colore antracite del contagiri e del tachimetro.
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