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Fiat Panda Natural Power

Tempo di lettura: 5 minuti

Da oggi si aprono gli ordini della Panda TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV,  la nuova versione a minimo impatto ambientale che coniuga in un unico prodotto i vantaggi economici ed ecologici dell’alimentazione a metano con la potenza e il divertimento di guida assicurati dal propulsore Turbo TwinAir. Disponibile negli allestimenti Pop, Easy e Lounge – i prezzi di listino sono rispettivamente di 13.950 euro, 14.700 euro e 15.950 euro – la Fiat Panda Natural Power amplia la gamma di un modello da sempre attento alle reali esigenze dei clienti. In particolare, insieme alla Panda Easy Power (GPL/benzina) lanciata a maggio, la nuova versione Natural Power si conferma una soluzione intelligente soprattutto in un periodo in cui il prezzo di benzina e gasolio aumenta costantemente. In più, fino al 30 settembre chi acquista la nuova Panda Natural Power potrà usufruire di un finanziamento a tasso zero e anticipo zero.

Tutte le caratteristiche vincenti del nuovo propulsore
La Fiat Panda è la prima vettura al mondo ad essere equipaggiata con un piccolo motore bicilindrico turbocompresso, alimentato a metano/benzina, pieno di brio, con un’elevata potenza specifica, coppia  e che concilia in maniera perfetta la riduzione dei consumi e il divertimento di guida.
Inoltre, grazie alle caratteristiche della nuova Panda – carreggiate allargate e sospensione posteriore a ponte torcente con maggiore rigidezza a rollio progettata appositamente per la versione a metano –  anche sulla Panda Natural Power  il comportamento stradale, in termini di handling e comfort, è nettamente migliorato rispetto alla generazione precedente, rendendo la vettura ancora più sicura e piacevole da guidare.
Equipaggiata con il 0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV, la nuova Panda assicura ridotti livelli di CO(86 g/km) e consumi contenuti (3,1 kg/100 km sul ciclo combinato di omologazione), entrambi i valori sono registrati con l’alimentazione a metano. In particolare, il dato sulle emissioni è un record assoluto tra le vetture del Gruppo Fiat ed uno dei valori più bassi dell’intero mercato.
Eccellente anche l’autonomia che, a fronte di un miglioramento delle prestazioni del 30%, è aumentata di circa il 10% se confrontata con la Panda Classic 1.4 Natural Power. Inoltre, rispetto alla versione benzina della nuova Panda, il serbatoio è pressoché invariato vantando una capienza di ben 35 litri.  Dunque, Panda Twin Air Turbo Natural Power assicura la massima libertà di movimento anche se non si è nelle vicinanze di uno degli oltre 900 distributori di metano aperti ad oggi.
Inoltre, considerando la capacità di carico delle bombole di metano pari a circa 12 Kg (equivalgono a 72 litri alla pressione di 200 bar), un pieno di gas naturale costa appena 11,7 euro (prezzo medio ad agosto 0,979 €/kg). Senza contare che la disposizione sotto il pianale dei due serbatoi di metano consente di mantenere pressoché invariata la volumetria utile del bagagliaio (200 litri). Non solo. Grazie al risparmio sul carburante è possibile in tempo breve azzerare la differenza di prezzo tra la versione Natural Power e quella a benzina 1.2 69 CV: infatti, ipotizzando una percorrenza annua media di 12.000 Km su ciclo urbano, si risparmiano circa 1.150 €/anno e quindi in poco più di 3 anni ci si ripaga l’investimento iniziale.

Descrizione tecnica
Come tutte le vetture Fiat a metano  o GPL, la nuova Panda Natural Power è di primo impianto (OEM), quindi prodotta in fabbrica, garantita dal brand stesso e commercializzata attraverso la normale rete di vendita. In questo modo, il cliente può essere certo del rispetto delle normative di sicurezza, della massima qualità e affidabilità, oltre ai minori costi di gestione e all’impiego delle tecnologie più avanzate in questo campo.
In particolare, rispetto alla versione benzina, il TwinAir bi-fuel dispone di elementi specifici per il sistema di alimentazione tra cui il collettore di aspirazione, gli iniettori, il sistema elettronico di controllo del motore e le sedi valvole con geometria specifica e realizzate in materiale a bassa usura.  Proprio la perfetta integrazione di tutti i componenti insieme alle tecnologie più avanzate – come il sistema MultiAir e il turbocompressore  – oltre a garantire la massima affidabilità, non altera in alcun modo le prestazioni e la guidabilità della vettura quando funziona a metano.
Infine, i due impianti di alimentazione (metano e benzina) sono fra loro indipendenti: di norma, infatti, la vettura funziona a metano e solo l’avviamento si effettua sempre a benzina, passando subito dopo e automaticamente all’altro sistema. L’intervento a benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all’esaurimento, e comunque è sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un pulsante posto sulla plancia.

Leadership europea
A otto mesi dal lancio commerciale della nuova Panda, dunque, la gamma si arricchisce di questa nuova motorizzazione a minimo impatto ambientale che, oltre ad essere la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, punta a giocare un ruolo da protagonista in questa fascia di mercato in continua crescita: basti dire che in Italia le immatricolazioni di vetture alimentate a metano nei primi sette mesi del 2012 sono cresciute del 41% rispetto allo stesso periodo del 2011, a fronte di una riduzione del mercato privati nello stesso periodo pari al 23%. Un incremento determinato anche dal notevole rincaro dei combustibili tradizionali: nel periodo agosto 2011 – agosto 2012 il costo della benzina e del gasolio sono aumentati rispettivamente del 15% e 18%, mentre il metano ha fatto registrare un contenuto + 7%.
Pioniere oltre 15 anni fa di questa tecnologia, oggi Fiat è il primo e unico costruttore ad offrire con la linea ecologica “Natural Power” un’ampia gamma capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di clienti, compreso il settore professionale del trasporto merci. Grazie ad un’offerta così ampia e articolata, oggi Fiat è leader europeo nel campo delle vetture di primo impianto a metano (OEM) con oltre 500.000 unità vendute dal 1997 ad oggi, tra vetture e veicoli commerciali. Un primato che ha certamente contribuito, per il quinto anno consecutivo, a fare di Fiat il brand con il livello più basso di emissioni di CO delle vetture vendute in Europa nel 2011, con un valore medio di 118,2 g/km (4,9 g/km in meno rispetto alla media del 2010).

Perché scegliere il metano
Fiat ritiene che la propulsione a metano sia attualmente la scelta tecnologica più appropriata per contribuire a ridurre l’inquinamento nelle aree urbane e ridurre le emissioni di CO2. Oltre ad essere il carburante più “pulito” oggi disponibile, il metano è di gran lunga anche il più conveniente – come dimostra un’economia di esercizio rispetto alla benzina (in termini di costo del carburante al km) di oltre il 50% – e il più sicuro rispetto a benzina e GPL, secondo solo al diesel.
In dettaglio, dal punto di vista prettamente ecologico, il metano è il combustibile più pulito attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90%. Invece, rispetto alla benzina, i propulsori a metano garantiscono una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di COcontribuendo così alla riduzione dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici e permettendo di circolare nelle “zone a traffico limitato” delle nostre città, di parcheggiare il veicolo anche in autorimessa e sui traghetti.
Sotto l’aspetto economico, la scelta del metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali. Infatti, rispetto a gasolio o a benzina, il metano costa circa la metà; questo permette di percorrere con la medesima spesa il doppio dei chilometri. Inoltre, Fiat Panda TwinAir Turbo Natural Power  propone la doppia alimentazione (metano e benzina) che si traduce in una massima libertà di movimento.
Un altro importante fattore che ha contribuito allo sviluppo del gas naturale è la sicurezza. Secondo lo standard EPA (l’Agenzia statunitense per la protezione ambientale), il metano è tra i carburanti più sicuri, secondo solo al diesel. Senza contare che non essendo tossico e avendo un ridotto rischio di incendio – la sua densità è inferiore rispetto all’aria, quindi in caso di fuoriuscite accidentali tende a volatilizzarsi e a salire verso l’alto senza dar luogo a pericolose concentrazioni – i veicoli a metano possono essere sia parcheggiati nelle autorimesse interrate sia trasportati sui traghetti.