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Pedrosa conquista le prime FP a Laguna Seca

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Dani Pedrosa (Repsol Honda) conferma le buone sensazioni della prima sessione e ritrova la prima posizione nella classifica dei tempi nelle FP2 del Red Bull U.S. Grand Prix. Il tempo dello spagnolo è di 1’21.088 a cui resiste solo il record assoluto di questo circuito, che appartiene a Stoner nel 2008 (con gomme da qualifica).
Sempre secondo Jorge Lorenzo anche se il divario dal connazionale aumenta da 0.074s a 0.334s, con il pilota Yamaha Factory che precede per appena 35 millesimi un Casey Stoner fermato nel finale da un’uscita di pista, probabilmente ostacolato da una moto davanti a lui.
Ben Spies (Factory Yamaha) è l’ultimo, come questa mattina, a scendere sotto la barriera dell’1’22, migliorando di un paio di decimi il suo crono personale. Sempre dietro, e sempre a un secondo circa, Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) completano la top6. Per l’inglese un gran volo a metà sessione, fortunatamente senza conseguenze.
Primo delle Ducati è Nikcy Hayden con il settimo tempo, mentre il suo compagno di squadra Valentino Rossi chiude nono, complice anche una caduta alla curva 3 che lo limita nel finale. In mezzo a loro Stefan Bradl accusa 1,5 secondi da Pedrosa, su un tracciato mai provato prima.
Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini) completa la top ten dalla quale rimangono fuori sia Toni Elias (Pramac Racing) 14º e Karel Abraham addirittura (Cardion ab) 16º. Per lo spagnolo del team Pramac un bel passo in avanti con quasi un secondo recuperato sui migliori.
In CRT recupera terreno Randy de Puniet (Power Electronics Aspar) che si piazza davanti a Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing Team) e Yonny Hernandez (Avintia Racing MotoGP).

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