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In Germania Alonso conquista la terza vittoria della stagione

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Terza vittoria della stagione per la Scuderia Ferrari, ottenuta ancora una volta da Fernando Alonso. Quello di oggi è il trentesimo successo in 188 gare disputate dal pilota spagnolo, il terzo in dieci partecipazioni al Gran Premio di Germania, il nono al volante di una Rossa. Sono oggi 219 le vittorie della Scuderia in 841 Gran Premi, di cui ben 21 ottenute in questa gara. A metà campionato, Fernando è in testa alla classifica Piloti con 154 punti, 34 in più del suo più immediato inseguitore. La corsa di Felipe è stata rovinata dall’incidente occorsogli in partenza, che lo ha costretto a fermarsi subito per la sostituzione dell’ala anteriore: Felipe si è classificato al dodicesimo posto e rimane fermo a quota 23 punti iridati. La squadra ha consolidato il secondo posto nel campionato Costruttori, riducendo leggermente il distacco dai leader ma aumentando il vantaggio sul terzo classificato.

Luca di Montezemolo: “Voglio ringraziare tutta la squadra e Fernando per questa bellissima vittoria! A Hockenheim, nel Paese dove ci sono alcuni dei più grandi costruttori automobilistici del mondo e una grande tradizione per la Formula 1, una Ferrari è stata al primo posto in pista, ieri sul bagnato, oggi sull’asciutto. Sono orgoglioso dello straordinario lavoro fatto dalla squadra in pista e in fabbrica in questi ultimi mesi. Dobbiamo continuare così.”

Stefano Domenicali: “E’ stata una qualifica lunga 67 giri! Difficilmente ricordo una gara vissuta al muretto così tirata, dalla partenza alla bandiera a scacchi. Fernando è stato perfetto: non una sbavatura, non un’esitazione, un’ora e mezzo in vettura a spingere sempre al massimo. Che pilota! Bravissima anche la squadra, che ha gestito tutto alla perfezione. Ci aspettavamo degli avversari fortissimi e così è stato: per tenerli dietro abbiamo dovuto essere più bravi di loro. Peccato per Felipe, che aveva il passo per arrivare certamente in zona punti: la sua gara è stata rovinata dalla collisione alla partenza, decisamente non è un periodo fortunato per lui! Ora ci aspetta una gara fondamentale già fra otto giorni, a Budapest, e poi potremo tirare un attimo il fiato. Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto perché non siamo ancora i più veloci. Abbiamo visto come le cose possono cambiare in fretta in questa stagione quindi dobbiamo mantenere altissima la concentrazione, soprattutto sull’affidabilità. Infine, lasciatemi rivolgere un pensiero a Valerio Catelani e Daniela Bertoneri, che hanno perso la vita questa mattina in un tragico incidente nel rally Città di Lucca: l’automobilismo sportivo rimane uno sport dove il rischio è sempre in agguato e non bisogna mai abbassare la guardia sul fronte della sicurezza, come stiamo facendo con grande attenzione ormai da tanti anni in Formula 1 grazie al supporto della FIA.”

Fernando Alonso: “E’ stata una gara molto tirata, dall’inizio alla fine. Non avevamo la macchina più veloce, McLaren e Red Bull avevano qualcosina in più ma non abbastanza per superarci. La squadra ha preso un paio di decisioni strategiche molto azzeccate in occasione delle due soste e io sapevo che dovevo concentrarmi soprattutto sulla curva 6, difendendomi con il KERS; dopo, nel terzo settore, non c’è più spazio per superare. Ho cercato per quanto possibile di gestire le gomme, in ogni situazione. Chiaro, non sono mai stato rilassato ma credo che fossi più tranquillo della squadra nel box e al muretto o dei nostri tifosi davanti alla televisione! Se penso a dov’eravamo a Jerez o in Australia alla prima gara devo ringraziare tutta la gente di Maranello che ha reagito in maniera fantastica. Dopo la pole di ieri – sul bagnato la macchina sembra essere fortissima, come ci aspettavamo – dovevamo rimanere concentrati, non avere problemi di affidabilità o al pit-stop e so che, per questo, posso contare sulla squadra migliore, abituata a vincere tanto. Io devo pensare soltanto a guidare e ad aiutare la squadra. Voglio dare sempre il 100% e lavorare giorno e notte per questo obiettivo. Non voglio che nessuno arrivi in Ungheria preparato fisicamente e mentalmente meglio di me o più motivato di me: cerco sempre di vincere questa competizione che si svolge fuori dalla pista. A Budapest mi aspetto di andare bene, non ci sono motivi per essere pessimisti. Non dimentico però che Red Bull e McLaren erano più veloci. Avevamo detto che luglio sarebbe stato un mese cruciale, con 75 punti in palio in quattro settimane: ne abbiamo portati a casa 43, cerchiamo di completare l’opera in Ungheria.”

Felipe Massa: “E’ stata una gara molto dura per me, condizionata dal problema alla partenza. Ero scattato bene ma poi una Toro Rosso ha rallentato di colpo davanti a me e, nonostante il tentativo di evitarla, l’ho toccata con l’ala anteriore. Ho perso tanto tempo nel rientrare ai box e la mia corsa è praticamente finita lì. Le gomme si sono comportate bene, secondo quelle che erano le nostre aspettative. Un vero peccato, perché anche oggi la macchina era molto competitiva, come ha dimostrato Fernando che, con una gara perfetta, ha meritato questa bellissima vittoria, importantissima per lui e per tutta la squadra. E’ ovvio che oggi non sono contento ma il fatto di poter contare su una vettura che cresce continuamente come prestazione mi dà fiducia per il prosieguo della stagione. Dobbiamo migliorare la situazione in qualifica, cercando di partire più avanti: è il modo più semplice per evitare problemi in partenza, come quello in cui sono incappato oggi pomeriggio. Credo che in Ungheria potremo dire la nostra, com’è accaduto in queste ultime gare.”

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