Novembre 2003, mese piovoso e noioso in più le lezioni universitarie si presentavano dure e poco piacevoli. Avevo da poco venduto il mio Honda @ 150 ed ero alla ricerca di un altro scooter rigorosamente della casa alata perché da sempre sono fedele a questo marchio che mi ha dato tanto anche nel mio trascorso sportivo. La scelta ricade sul nuovo Honda Dylan 150, il motore è lo stesso montato sul “ruota alta” SH, con cui condivide anche la ciclistica con esclusione dell’utilizzo di ruote da 13″ come sull’Honda @. Le prestazioni sono convincenti, ancora di più convincono i consumi, sempre molto bassi. Comodo lo spazio sotto la sella dove il mio casco jet ci stava comodamente insieme a quello che normalmente uno studente universitario porta con se. Ora siamo abituati ad associare all’aggettivo “compagno/a” un persona o magari un animale. Il mio compagno di viaggio, di avventure, di disavventure, di emozioni e dolori e’ diventato lui il mio Honda Dylan 150 che ancora oggi, mi accompagna quotidianamente in ogni mio spostamento. Quasi dieci anni, quasi 90.000 km, mai nessun problema mai un sussulto, mai una volta in cui mi ha voltato le spalle anche dopo qualche incidente cittadino. Ecco in questo si vede tutto il know-how della più grande casa motociclistica. Fidelizzare il cliente, rafforzarne le certezze, costruire mezzi con avanzate applicazione del concetto di piattaforma in ambito due ruote questa e’ Honda. Stesso concetto che rivedo in questi giorni in cui la casa giapponese propone il suo nuovo concetto di scooter con l’Integra.
Nome che deriva dall’integrazione della comodità d’uso di uno scooter con le prestazioni dinamiche di una motocicletta, trasmissione con cambio sequenziale a doppia frizione di seconda generazione, l’innovativa Dual Clutch Transmission di Honda. Il cuore è costituito da un pacchetto motore-trasmissione di nuova progettazione. Il motore a 2 cilindri in linea da 670 cm3 raffreddato a liquido è un’unità leggera e compatta posizionata in modo tale da ottenere un baricentro ribassato. Il guanto di sfida al Tmax e’ lanciato e chissà potrebbe essere proprio l’Integra il sostituto del mio fedele Dylan. I 100.000 km sono vicini, bisognerà chiedere ad Honda di provare l’ Integra e, magari, quando sarà tempo di pensione per il mio compagno di viaggio, farci un pensierino.
Testo a cura di Antonio D’Amore
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