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Lorenzo re di Silverstone

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Gara asciutta anche nella classe regina con Alvaro Bautista davanti a tutti in griglia di partenza. Buona partenza sia per Spies che per Stoner, seguiti dallo spagnolo poleman. Gran uscita dai blocchi anche per Nicky Hayden per il momento 4º e con un vantaggio minimo sul secondo gruppo comandato da Jorge Lorenzo.
Da dietro proprio lo spagnolo leader del mondiale inizia a dettare il ritmo facendo segnare un giro già più rapido della pole di ieri. Dietro di lui arrivano anche Dovizioso e Pedrosa trainati proprio dalla foga del 99. Intanto Stoner attacca Spies e si porta in testa alla gara.
Quasi completata la rimonta di Lorenzo che passa sia Bautista che Spies. Ora c’è solo Stoner tra lui e la testa della corsa. Intanto Bautista non molla la terza posizione mentre Dovizioso e Pedrosa si lanciano all’attacco di Spies ora quarto.
Ad 11 giri dal termine la gara perde un protagonista: Dovizioso cade senza riportare conseguenze. L’italiano prova a rientrare in pista, ma non sembra avere la moto in grado di continuare e si dirige ai box. Rientrerà più di un minuto dopo, chiudendo 19º.
Con Lorenzo già in solitaria qualche minuto dopo aver superato Casey Stoner, la sfida rimane ora aperta per le due rimanenti piazze del podio. Ben tre Honda si giocano la partita con Bautista che prova ad inserirsi tra le due Repsol Honda ufficiali
Jorge Lorenzo è intrattabile e dopo una bella rimonta vola verso la quarta vittoria stagionale. Appena 10 punti “persi” nelle prime sei gare della stagione che gli consegnano una leadership mondiale davvero impressionante: 140 punti. Sul podio con lui Stoner limita i danni con la seconda piazza mentre Pedrosa deve conformarsi ancora una volta con il terzo gradino: è la terza volta in questa stagione, la 22 in carriera nella classe regina.
Ottima 4 piazza per Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini): è il miglior risultato di sempre per lo spagnolo in MotoGP. Dietro si corre “da soli” con Ben Spies, Cal Crutchlow, Nicky Hayden e Stefan Bradl che completano la top8. Impressionante comunque la prova dell’inglese che partiva dall’ultima posizione in griglia e che con una caviglia sinistra a dir poco mal ridotta riesce a piazzarsi davanti al numero 69 praticamente all’ultima curva.
A 33 secondi dai primi, Valentino Rossi conclude un altro GP da dimenticare. Nona posizione per l’italiano che riesce a tenersi alle spalle il solo Hector Barberá (Pramac Racing).
In CRT Aleix Espargaró ritrova la prima posizione in sella alla ART del team Power Electronics Aspar. Dietro di lui il compagno di squadra Randy De Puniet e il sempre più comodo sulla Honda Gresini Michele Pirro. A punti anche James Ellison (Paul Bird Motorsport) e Yonny Hernandez (Blusens Avintia MotoGP), 15.

Nelle qualifiche di Silverstone un Rossi da settimo posto

In Belgio un Cairoli perfetto