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A Civitavecchia tappa di “Un giro per la vita”

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Arriva al Porto turistico di Riva di Traiano la sera del 15 giugno Un giro per la vita, primo giro d’Italia ecologico lungo le coste con una barca a vela e un’auto ibrida. Iniziato il 30 aprile a Trieste al confine con la Slovenia, si chiuderà l’8 luglio ad Andora (Sv) al confine con la Francia dopo aver coperto 1.500 miglia nautiche e oltre il doppio su strada. Il 16 giugno al Porto turistico di Riva di Traiano (via Aurelia km 67), dopo la conferenza stampa dei velisti – il padovano Alfredo Giacon e il romano Renato Carafa – (ore 11), di Mauro Gentile – direttore ufficio stampa Porsche Italia e Pierluigi Turchi – direttore commerciale Sly Marine,  accolti dal presidente della Lega Navale di Civitavecchia Marco Corti, si terrà la cerimonia della staffetta alimentare: in ogni porto il sindaco riceve dall’equipaggio un cesto con le eccellenze gastronomiche offerte dall’approdo precedente, e a sua volta ne consegna uno per la comunità della tappa seguente. E’ un semplice gesto di amicizia, che sottolinea il valore della dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”: una locuzione, dieta mediterranea, nata proprio sul Tirreno dagli studi condotti dal fisiologo americano Ancel Benjamin Keys sulla  popolazione di pescatori di Pioppi (SA).
Le autorità di Civitavecchia riceveranno quindi il cesto che il Comune di Anzio ha consegnato per loro il 14 giugno e ne doneranno uno per il Comune di Puntone, verso cui gli equipaggi si muoveranno il 19 giugno. Alle ore 18 nella piazzetta del Porto turistico di Riva di Traiano, la principessa Elettra Marconi, figlia dell’inventore della radio, madrina dell’iniziativa e appassionata velista, interverrà all’incontro su innovazione e ambiente, cui prenderanno parte: Sergio Pillon vice presidente CIRM (Centro Internazionale Radiomedico che da Roma dà assistenza medica 24 ore su 24 a natanti e velivoli in tutto il mondo), Alfredo Giacon velista che ha fatto il giro del mondo in barca a vela, Mauro Gentile direttore Ufficio Stampa e PR di Porsche Italia e Pierluigi Turchi direttore commerciale di Sly Marine. Gli ultimi due relatori illustreranno rispettivamente le caratteristiche innovative della Panamera ibrida e della barca a vela Sly 42 Fun.

I due equipaggi della barca a vela Sly 42 Fun e della Porsche Panamera S Hybrid portano in 15 regioni “marinare” il loro messaggio ecologico: promuovere valori e stili di vita compatibili con la necessità di preservare il pianeta per consegnarlo sano alle nuove generazioni. Il mare visto da terra e la terra vista dal mare, sono le due diverse visioni dell’Italia che l’iniziativa di Alfredo Giacon, ambientalista scrittore e velista padovano dell’associazione ASD Jancris, vuol raccontare con i mezzi messi a disposizione da due aziende attente alla tutela ambientale come Porsche Italia e Sly Marine, in collaborazione con Centro Sportivo Italiano e Lega Navale Italiana e col patrocinio del Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare. Negli 8 principali approdi della circumnavigazione d‘Italia in 25 tappe, tra cui Civitavecchia, i due equipaggi incontrano le comunità locali affrontando con loro altrettanti grandi temi ambientalisti. Il Giro conta sui patrocini del Comando Generale del corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, del Centro Internazionale Radio Medico, di Assonautica, di Eurispes, Federazione Italiana Vela, ACEGAS APS.

<<La barca a vela Sly 42 Fun è una spider del mare disegnata dal progettista udinese Marco Lostuzzi. Espressione del cantiere Sly Marine di Cesena che in luglio varerà l’innovativo scafo Sly38 ispirato al progetto di eco sostenibilità EcoNaut – spiega Giacon – veleggia parallela alla nuova Porsche Panamera S Hybrid che non è solo un modello con motori elettrico e benzina, ma anche un’automobile riciclabile al 95%. Due esempi di possibili alternative agli sprechi e all’avvelenamento del pianeta>>.  Ad ogni rendez-vous dei due mezzi ecologici, il Comune ospite e le sezioni locali della Lega Navale Italiana e del Centro Sportivo Italiano, richiamano pubblico per un cocktail di benvenuto con prodotti tipici a km zero e per parlare di nuovi stili di vita, innovazione, turismo intelligente, beni culturali, Mediterraneo, dieta mediterranea, letteratura di viaggio, sport pulito.

Col suo equipaggio di tre persone, Alfredo Giacon con la moglie Nicoletta Siviero, la loro cagnetta Trudy “consumata velista intercontinentale” e Renato Carafa spin-off di La Sapienza Università di Roma, la vela resta ormeggiata per almeno un giorno in ciascun porto. Durante i 64 giorni di navigazione viene “pedinata” via terra dalla Porsche Panamera S Hybrid, affidata al giornalista Roberto Brumat che segue la costa assieme a colleghi dei media locali: un viaggio alla scoperta del territorio, ma anche della tecnologia Porsche che, nel caso di questo veicolo ibrido, gli permette di veleggiare grazie al disaccoppiamento dei motori elettrico e termico, con risparmio di carburante ed emissioni che scendono a zero.

Con foto, video, reportages gli equipaggi testimoniano ciò che incontrano sotto il profilo ambientale, culturale e del turismo alternativo.

Nelle varie tappe del tour, Ugo Mursia Editore organizza presentazioni di libri a tema marinaresco- ambientalista. Per gli appassionati di auto e barche, nei principali approdi (i prossimi sono Livorno e Andora) si organizzano incontri ed eventi cui possono partecipare anche appassionati di Porsche e Sly yacht; ad ogni tappa i ragazzi delle scuole sono invitati al porto per affrontare i temi ecologici a contatto con equipaggi, auto, vela ed esperti locali.

<<Per capire meglio, e migliorare la propria vita – dice Alfredo Giacon- a volte basta vedere le cose da una prospettiva diversa. Per vent’anni ho imparato a vedere il mondo stando in barca. Ora è il tempo di conoscere la nostra bella Italia>>.

 

I protagonisti

 

Associazione ASD Jancris

L’Associazione è emanazione diretta di Alfredo Giacon, che dal 1993 naviga nei mari di tutto il mondo con la moglie Nicoletta e la cagnolina Trudy a bordo della loro barca a vela JANCRIS. Giornalista, scrittore, ambientalista collabora da anni con periodici specializzati e con quotidiani locali. Ha pubblicato con Mursia cinque libri, uno è stato tradotto in inglese e venduto negli Stati Uniti e in altri in sei Paesi di lingua anglosassone. Quando non naviga è divulgatore di tematiche ambientali positive, sostiene l’impellente necessità di cambiare gli attuali stili di vita senza per questo diminuire la qualità della propria esistenza, e di un nuovo modello di sviluppo per crescere ed al contempo vivere più in armonia con questo bellissimo Pianeta. www.alfredogiacon.com

Panamera S Hybrid
Full hybrid parallelo, motore V6 da tre litri sovralimentato da compressore e motore elettrico sincrono con una potenza complessiva del sistema pari a 380 CV (279 kW); Tiptronic S a otto rapporti; accelerazione 0 – 100 km/h in 6,0 secondi; velocità massima 270 km/h; consumo in base al NCPE 7,1 l/100 km; CO2 167 g/km, con pneumatici All Season a bassa resistenza al rotolamento  6,8 l/100 km; CO2  159 g/km. La Porsche Panamera S Hybrid, vettura full hybrid parallelo nel segmento delle Gran Turismo, presenta potenziali straordinari. Alimentata esclusivamente dal motore elettrico riesce a percorrere circa 2 km e in funzione della situazione di guida, può raggiungere velocità fino a 85 km/h con la sola alimentazione elettrica. L’ibrido Porsche costituisce l’unico sistema in grado di sfruttare anche altre funzionalità utili a ridurre il consumo alle velocità più alte spostandosi ovvero “veleggiando” col motore a combustione spento sulle e strade provinciali. In assenza di potenza motrice, alle velocità fino a 165 km/h, il motore a combustione viene disaccoppiato dal sistema di trazione e spento. Grazie alla notevole riduzione delle emissioni, la Panamera S Hybrid presenta attualmente alcuni vantaggi fiscali su numerosi mercati.

Sly Marine
Sly è da sempre cantiere all’avanguardia nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative, nelle soluzioni di design, nell’attenzione per l’ambiente: il progetto EcoNaut, di cui è promotore con il nuovo Sly38, vede il Cantiere in prima linea nella volontà di definire regole e linee guida per ridurre l’impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita delle proprie imbarcazioni. Sly costruisce barche per chi ama il mare, e si diverte veleggiando con esse.

Porta Targa Evo by Racing Bike

Quadro 350D