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A Le Mans un Rossi vincente

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Sulla pista bagnata di Le Mans Valentino Rossi è stato protagonista di una gara appassionante e combattuta che lo ha visto risalire, dalla terza fila, fino al secondo gradino del podio. Nicky Hayden, dopo una partenza sfortunata, alla fine del primo giro si è ritrovato undicesimo ma ha recuperato con determinazione fino alla sesta posizione. Scattato bene al semaforo, alla fine del terzo giro Rossi era invece già risalito al terzo posto, per il quale ha ingaggiato un lungo duello con Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. A circa sette giri dalla fine ha aumentato ulteriormente il ritmo, facendo nel contempo segnare il tempo più veloce in gara, e ha recuperato anche il distacco su Casey Stoner, passandolo nell’ultima tornata. Il secondo posto alle spalle del vincitore Lorenzo è il suo miglior risultato con la Ducati fino ad oggi. Hayden, come altri piloti sul lato interno della pista, in partenza è rimasto attardato dal “pattinamento” delle gomme ma ha continuato a spingere per tutta la gara, recuperando e portando a casa buoni punti.

Valentino Rossi (Ducati Team) 2°
“Sono molto, molto contento. Oggi sapevo di avere una possibilità speciale sul bagnato e  ho cercato di guidare in maniera perfetta per non buttarla via. Sono partito bene, ho recuperato subito diverse posizioni e poi ho passato le due Yamaha arrivando dietro a Stoner. Riuscivo a tenere bene il suo passo ma poi mi si è appannata la visiera e ho dovuto rallentare per un paio di giri fino a quando, sollevandola leggermente, sono riuscito ad asciugarla con l’aria. Quanto ho ricominciato a vedere bene ho ripassato prima Cal e poi Dovi. A quel punto ho visto che potevo spingere davvero forte, che potevo riprendere Stoner, e sono andato. E’ stata una gran gara e una bella battaglia. Mi sono divertito e sono contento per il mio team e tutti i ragazzi della Ducati che stanno lavorando tantissimo per me. Adesso dobbiamo continuare a mettercela tutta per arrivare ad essere competitivi anche sull’asciutto. Dal Portogallo abbiamo trovato una buona base su cui lavorare e anche qui, sull’asciutto, non andavo male. Però non siamo competitivi come sul bagnato e il nostro primo obiettivo adesso è fare un altro step per recuperare qualche altro decimo”.

Nicky Hayden (Ducati Team) 6°
“Doveva esserci qualche cosa sulla linea interna della pista, subito dopo la partenza, perché altri piloti che sono passati su quel lato hanno rischiato di cadere o sono effettivamente caduti. Io stesso, quando ho messo la seconda marcia, ho sentito che la moto perdeva aderenza e che cominciava a “scodare”. Sono quindi rimasto imbottigliato nel gruppo e nei primi giri ho fatto fatica perché non vedevo bene. Appena sono riuscito a passare qualcuno, e ho avuto pista libera, ho preso un ritmo non male. Ho chiuso il “gap” su Bradl e Pedrosa fino ad arrivare a circa due secondi, poi sono quasi caduto è ho dovuto ricominciare tutto daccapo. Alla fine sono tornato sotto a Bradl ma non sono riuscito a passarlo. E’ stato frustrante perché avevamo un ottimo assetto da bagnato e un potenziale migliore del sesto posto ma ho perso troppo in partenza. In ogni caso congratulazioni a tutto il team per il podio di oggi. Se lo meritano davvero”.

Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Siamo molto contenti del podio di Valentino che è, naturalmente, frutto della sua bellissima gara, ma anche del gran lavoro di tutta la squadra durante il fine settimana.  E’ un “grazie” anche a tutti coloro che, a casa, hanno fatto e stanno facendo tanto per risolvere i nostri problemi, che vanno sistemati un poco alla volta e che quindi adesso richiedono altri passi. Ne siamo consapevoli e, dopo aver lavorato bene sulla ciclistica, adesso continueremo a concentrarci su altre aree importanti della moto. Oggi Vale era nelle condizioni di poter guidare come sa, non ha perso l’occasione, e ci ha offerto un grande spettacolo. Peccato per Nicky che poteva a sua volta lottare per posizioni più importanti ma è incappato in una brutta partenza e poi, pur girando con un bel ritmo, non ha potuto recuperare oltre la sesta. In ogni caso Nicky ha dimostrato, come Vale e come tutta la Ducati, che non molla mai”.

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