Una settimana di pausa e si ricomincia. Le stelle del Campionato del Mondo MotoGP si ritrovano a circa 300 chilometri a ovest di Parigi per il tradizionalissimo appuntamento di Le Mans. 21 piloti al via per la classe regina con la “novità” di Chris Vermeulen, vincitore qui nel 2007 con la Suzuki, a vestire i panni di Colin Edwards nel team NGM Mobile Forward Racing, costretto ai box dopo lo sfortunato incidente di Estoril. Continua la corsa di Casey Stoner (Repsol Honda) che dopo due vittorie consecutive (Jerez ed Estoril) in “terre ostili”, ritrova un circuito dove già conosce la vittoria.
L’australiano, Campione del Mondo in carica e attuale leader della classifica, vanta già 18 podi consecutivi e, continuasse così, al Mugello potrebbe sottrarre a Valentino Rossi (23) un altro record. Se da una parte c’è chi il podio non lo “molla” da più di un anno, c’è chi il podio non lo assapora proprio da Le Mans 2011: Valentino Rossi (Ducati Team) è il più vincente pilota in attività su questo tracciato con 3 “doppie W” in MotoGP e quest’anno ci vorrà un altro grosso step per provare a confermare il terzo posto della scorsa stagione.
Anche se ovviamente l’italiano non è ancora ai livelli attesi, la situazione migliora poco a poco.
Torniamo in vetta alla classifica e troviamo Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) che con una vittoria e due secondi posti cede appena 1 punto al rivale di Honda. Il numero 99 sta dimostrando grande solidità e continuità di prestazioni con la nuova M1 1000cc, cosa che non si può dire per il compagno di scuderia Ben Spies, lontanissimo dalla forma e dalla fiducia dello scorso anno. Gli sforzi della casa di Iwata puntano tutto sul Campione del Mondo 2010 che in Francia può tornare alla leadership “semplicemente” tenendosi alle spalle Stoner. Primo candidato a rompere il dualismo Stoner-Lorenzo sarà Dani Pedrosa (Repsol Honda).
Lo spagnolo, fino ad ora sempre sul podio, non potrà contare su un circuito talismano: qui numero 26 nelle passate 6 edizioni MotoGP ha raccimolato appena due terzi posti (2006 e 2009) nonostante 3 pole position. Alle spalle del trio con più rivalità di sempre (ben 16 volte sul podio insieme), troviamo il duo del Monster Yamaha Tech3. Cal Crutchlow (37) ed Andrea Dovizioso (35) riprendono la personalissima sfida interna per la leadership nel team e per regalare un podio ad un team di casa come non mai. L’italiano è riuscito nell’impresa di stare davanti all’inglese nell’ultimo GP di Estoril e il 4 ex Repsol a Le Mans non sbaglia dal 2010 con due podi consecutivi.
Speculare alla sfida Yamaha tra Crutchlow e Dovizioso, ecco la sfida tra Honda “satelliti”. Alvaro Bautista (San Carlo Gresini) e il rookie Stefan Bradl (LCR) sono attualmente sesto e settimo in classifica generale distanziati da appena 5 punti.
Se al tedesco non si può recriminare nulla dopo un inizio di avventura MotoGP encomiabile, per lo spagnolo molti si aspettano il salto di qualità con una moto che può dare di più. Già detto di Rossi, nono attualmente in generale, rimangono Nicky Hayden davanti a lui per un solo punto ed Hector Barberá (Pramac Racing) staccato di 3. Sono gli uomini Ducati prescelti per riportare in alto il nome della casa di Borgo Panigale che in Francia non potrà usufruire dei benefici del test di Estoril annullato per maltempo.
In CRT è facile immaginare che Randy de Puniet proverà a riprendersi la leadership di categoria a discapito del compagno di squadra Aleix Espargaró (Power Eletronics Aspar), mentre si attendono buone nuove anche dagli italiani Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), Mattia Pasini (Speed Master), già podio qui nel 2008 in 250cc, e Danilo Petrucci (Came Iodaracing Project).
Fonte MotoGP.com
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