A partire da quest’anno l’Amarok con doppia cabina è ordinabile, in tutte e tre le varianti di allestimento, con un innovativo cambio automatico a 8 rapporti. Questo nuovo cambio unisce un maggiore comfort di marcia alle buone caratteristiche di impiego in fuoristrada e a consumi che si rivelano più bassi della versione equipaggiata con cambio manuale: soli 7,6 l/100 km nel ciclo combinato con emissioni di CO2 di 199 g/km fanno dell’Amarok uno dei veicoli più efficienti del suo segmento. L’Amarok è il primo pick-up della sua categoria a offrire un cambio automatico a 8 rapporti. Grazie al numero dei rapporti, è possibile realizzare una più efficace spaziatura tra il primo e l’ottavo rapporto, rispetto a un cambio automatico di precedente generazione. Gli effetti sono molto positivi: l’aumento della spaziatura fa sì che il motore TDI abbia un rendimento migliore a tutti i regimi di rotazione, oltre a risultare più parco nei consumi e più agile. L’ottavo rapporto è stato realizzato come overdrive a regime ridotto e quindi parco nei consumi.
Il primo rapporto è stato progettato per l’impiego fuoristrada e per il traino. In questo modo il nuovo Amarok con cambio automatico e trazione integrale permanente risulta particolarmente adatto all’impiego fuoristrada senza che si renda necessaria l’adozione di un riduttore.
Il motore funziona così a un basso regime, a tutto vantaggio del comfort acustico. Tecnicamente viene impiegata un’evoluzione dei convertitori di coppia con ammortizzatori di vibrazione di coppia ottimizzati, in modo da isolare in modo ottimale la catena cinematica dalle vibrazioni torsionali del motore. Per un corretto funzionamento del sistema start/stop dell’Amarok, che in abbinamento al cambio automatico è fornito nella versione BlueMotion Technology, è necessario che il cambio disponga sempre di una sufficiente pressione del lubrificante; ciò assicura che la trasmissione di forza tra i componenti del cambio avvenga senza slittamenti. Il sistema è completato da un accumulatore che mantiene stabile la pressione del lubrificante all’interno del sistema idraulico durante la fase di sosta.
Questa dotazione a elevato contenuto tecnologico, in abbinamento alle soluzioni BlueMotion Technology, che comprendono sistema di recupero dell’energia e pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, influenza sensibilmente i consumi. A differenza dei modelli concorrenti, i consumi dell’Amarok con cambio automatico Le informazioni sugli equipaggiamenti e i dati tecnici si riferiscono alla gamma offerta in Germania. I modelli per gli altri Paesi possono presentare alcune variazioni. Con riserva di modifiche e salvo errori. 2 sono più bassi rispetto alla variante da 163 CV con cambio manuale.
Il primo pick-up con cambio automatico della Volkswagen, e anche il più parco nei consumi della sua categoria, consuma solo 7,6 litri di carburante ogni 100 chilometri, con emissioni di CO2 pari a 199 g/km. Il cambio automatico è abbinato alla trazione integrale permanente e a una nuova motorizzazione: un 2.0 TDI biturbo 180 CV. Esso dispone di una coppia massima di 420 Nm e fornisce buone prestazioni su strada e un’esperienza di guida molto confortevole, persino in presenza di rimorchi o di carichi elevati. In combinazione con il cambio automatico è stato possibile aumentare il peso rimorchiabile dell’Amarok fino a 3,2 tonnellate (con pendenza fino al 12%), che costituisce ora il miglior valore rispetto alla concorrenza.
La velocità massima di 179 km/h viene raggiunta nel settimo rapporto, mentre l’accelerazione da 80 a 120 km/h avviene in soli 8,5 secondi. Recentemente è stata aggiunta una nuova versione di questo straordinario pick-up: l’Amarok con cabina singola e grande superficie di carico. Rispetto all’Amarok con doppia cabina a quattro porte, l’Amarok a cabina singola, a parità di lunghezza del veicolo e di passo, dispone di una superficie di carico lunga 2.205 millimetri. Sul cassone, più lungo quindi di 65 cm rispetto al modello a doppia cabina, ora è possibile trasportare comodamente due europallet, caricati trasversalmente uno dietro l’altro, disponendo ancora di 60 cm di lunghezza di carico utile. A fronte di una larghezza di carico invariata tra i passaruota (1,22 metri), si ottiene una superficie di carico di 3,57 m2 che, grazie a sei occhielli di ancoraggio di serie, consente di trasportare anche carichi particolarmente ingombranti e di grandi dimensioni. L’apertura e la chiusura del largo portellone della superficie di carico risultano facilitati grazie all’impiego di una molla di torsione.
I pick-up a cabina singola sono considerati i veicoli ideali per condizioni di esercizio gravose come quelle che caratterizzano i settori industriale, edilizio e agricolo, in cui contano soprattutto le dimensioni della superficie di carico. Tuttavia, gli ingegneri della Volkswagen Veicoli Commerciali hanno avuto un occhio di riguardo anche per il comfort dei passeggeri. Per questo motivo la cabina singola è più lunga che sui modelli della concorrenza e consente di caricare comodamente oggetti utili anche dietro i due sedili, garantendo allo stesso tempo una posizione di seduta ottimale.
L’Amarok a cabina singola monta il già noto motore 2.0 TDI 122 CV oppure il biturbo 163 CV. Per la trasmissione della forza è possibile scegliere tra trazione posteriore e trazione integrale inseribile 4Motion con riduttore, entrambe con cambio manuale a sei rapporti. I consumi dell’Amarok a cabina singola si attestano su valori molto bassi: nella versione 122 CV con trazione posteriore, per esempio, l’Amarok a cabina singola consuma solo 7,2 litri di carburante ogni 100 chilometri, corrispondenti a un’emissione di CO2 di 189 g/km. Otre al bloccaggio elettronico del differenziale di serie, a richiesta può essere ordinato per entrambe le motorizzazioni un bloccaggio meccanico del differenziale sull’asse posteriore. L’ammortizzazione Heavy Duty consente un carico massimo fino a 1,248 tonnellate. Invariate e di altissimo livello rimangono le dotazioni di sicurezza, tra cui l’ESP di serie, gli airbag frontali per il guidatore e il passeggero anteriore e gli airbag laterali per la testa.
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