Estoril attende l'impresa di Rossi

Dopo la tappa spagnola, sul circuito di Jerez, continua senza sosta il Campionato del Mondo della MotoGP: questa volta sarà il circuito di Estoril ad ospitare i centauri della massima competizione motociclista mondiale. Come accade da diversi mesi, riflettori puntati sulla Ducati Desmosedici GP12 e sul suo pilota, Valentino Rossi, entrambi autori anche sul circuito di Jerez, di una prestazione decisamente scarsa e deludente. Valentino, che afferma di voler continuare nella sviluppo della nuova GP12, userà sin da subito il setting suggerito dal compagno di squadra Nicky Hayden, un setup che ha consentito al pilota italiano durante gli ultimi giri a Jerez, di migliorare notevolmente il suo feeling con la moto italiana.
Incrociamo le dita!

Valentino Rossi (Ducati Team):
“La cosa positiva della gara di Jerez è che penso possa servirci per cominciare a fare un po’ meglio in quelle che verranno, a partire già da quella della settimana prossima in Portogallo. Abbiamo usato un set-up nuovo, per noi, uno che non avevamo potuto provare venerdì perché è piovuto, e che ci ha dato dei segnali positivi. Prima cercavamo delle soluzioni che mi dessero un feeling di guida simile a quello che avevo in passato ma non funziona. Abbiamo scelto un “setting” molto simile, anche se non del tutto uguale, a quello che usa Nicky. Devo abituarmi a guidare in modo un po’ diverso e questo, oggi, mi ha fatto perdere terreno nei primi giri perché praticamente sono partito alla cieca. Quando ho preso il mio ritmo non sono andato male, nel senso che potevo fare i tempi del gruppo che lottava per la sesta posizione e che ho potuto spingere fino alla fine tanto che ho fatto un “41.0 al penultimo giro. Questo mi fa guardare in maniera più positiva alle prossime gare perché se riuscirò a guidare un po’ meglio potrà essere un inizio da cui partire. Venerdì prossimo useremo questo assetto fin da subito. Naturalmente dovremo continuare a lavorare, essere più efficaci in qualifica per partire più avanti, migliorare in accelerazione e diverse altre cose di cui abbiamo già parlato in Ducati per cercare, insieme, di migliorare la GP12”.