Jaguar amplia la propria offerta nei principali mercati mondiali, introducendo due nuove unità a benzina alla sua gamma per migliorare la scelta del cliente; il motore 3.0 litri V6 sovralimentato ed il 2.0 litri I4 Turbo, entrambi a benzina.
3.0 litri V6 Sovralimentato a benzina (3.0 V6 S/C)
Jaguar si è affermata come leader nel campo della tecnologia della sovralimentazione ad induzione per ricavare la massima efficienza dai propri propulsori. Attualmente, la sovralimentazione è utilizzata alla sua massima efficacia nella XKR-S che eroga 550 Cv e 680 Nm con il motore 5.0 litri V8. È la stessa architettura di questo motore che costituisce la base per il nuovo 3.0 litri V6 S/C di Jaguar e che favorisce una potenza specifica più elevata rispetto anche alla sorprendente XKR-S. Il motore sarà presentato in due versioni, secondo la sua applicazione; la versione 380Cv/460Nm verrà utilizzata esclusivamente nella futuro vettura sportiva Jaguar F-Type, mentre la versione 340Cv/450Nm si aggiungerà alla gamma delle motorizzazioni delle berline XF e XJ. Il nuovo V6 quadrialbero condivide la sua costruzione interamente in alluminio con il V8, con il blocco pressofuso leggero completato con i cappellotti dei cuscinetti principali imbullonati a croce per aumentare la rigidità e, quindi, la raffinatezza. Le testate con quattro valvole per cilindro sono costruite in alluminio riciclato.
Le stesse valvole sono soggette al controllo da parte di un sistema di fasatura variabile indipendente (DIVCT) che viene attivato dalle coppie positive e negative generate dal movimento delle valvole d’aspirazione e scarico. Questo sistema di fasatura variabile opera con rapporti d’attivazione di più di 150 gradi il secondo per tutta la gamma dei giri, al fine di ottimizzare la potenza, coppia ed economia a tutte le velocità del motore. Questo sistema è coadiuvato da un’innovazione apportata al motore al fine di massimizzare l’efficienza di combustione; candele d’accensione precisamente orientate sia in relazione all’iniettore e sia all’interno della camera di combustione. Il rapporto di compressione è portato da 9.5 nel V8 sovralimentato a 10.5:1, migliorando ulteriormente il risparmio di carburante e la riduzione delle emissioni. Montato nella «V» del motore, l’ultima generazione del compressore volumetrico tipo Roots a doppio rotore, il cui utilizzo è fondamentale per la a potenza specifica e l’efficienza del motore 3.0 V6 S/C. Più compatto rispetto al modello utilizzato sul V8, un intercooler raffreddato ad acqua riduce la temperatura dell’aria d’aspirazione per ottimizzare la potenza e l’efficienza. Nuovo per il 3.0 V6 S/C è anche il controllo di spinta del compressore controllato elettronicamente dal nuovo software di gestione motore Bosch, che offre guadagni d’efficienza fino al 20 per cento.
2.0 litri I4 TI 240 Turbocompresso a benzina
L’introduzione del 2.0 litri I4 Ti 240 nella gamma delle berline Jaguar XF e XJ è una risposta chiave alle sempre crescenti richieste della legislazione e dei clienti. Il motore 2.0 I4 Ti 240 utilizzato nella XF e nella XJ è orientato in una configurazione nord-sud ed è accoppiato alla stessa trasmissione automatica ad otto rapporti della 3.0 V6 S/C. Ancora una volta, l’ampiezza dei rapporti di questo cambio ottimizza sia le prestazioni sia l’efficienza. Erogando 240 Cv a 5.500 g/minuto (con una potenza specifica di 120 Cv per litro) e 340 Nm di coppia tra i 1.800 e 4 000 giri/min, il motore 2.0 I4 Ti 240 offre una distribuzione della potenza flessibile, e con un peso di 138 kg, grazie alle sue dimensioni compatte ed alla costruzione interamente in alluminio, è anche il più leggero motore mai prodotto da Jaguar.
La sua piccola massa favorisce l’agilità dinamica, portando, naturalmente, ulteriori vantaggi per la riduzione delle emissioni e la riduzione dei consumi. Il 2.0 I4 Ti 240 è un motore che mantiene tutte le qualità Jaguar, ma con un’efficienza di gran lunga maggiore rispetto ad un motore multicilindrico che avrebbe richiesto una cilindrata più grande per produrre simili livelli di potenza. Ad esempio, il picco della coppia del 2.0 I4 Ti 240 supera quella del 3.2 litri V8 Jaguar aspirato di appena dieci anni fa. Nonostante la sua ridotta cilindrata, il 2.0 I4 Ti 240 utilizza un turbocompressore a bassa inerzia che gli consente di erogare la sua potenza specifica e la coppia.
Il turbocompressore del 2.0 I4 Ti 240 è alimentato tramite un collettore di scarico leggero, a parete sottile, che consente un warm-up motore in un tempo più breve, abbassando ulteriormente le emissioni. Al fine di fornire le caratteristiche d’usabilità muscolare richieste, la fasatura variabile è applicata alle valvole d’aspirazione e di scarico per massimizzare l’ampiezza della coppia, le prestazioni in basso e l’eccezionale guidabilità. Progettato fin dall’inizio con l’obiettivo di ottenere una maggiore efficienza, il motore utilizza degli speciali rivestimenti sui pistoni e le punterie al fine di ridurre l’attrito interno. Questo stesso scopo ha portato all’adozione della tecnologia dell’iniezione diretta controllata in maniera molto precisa. Il carburante viene iniettato in dosi precisamente misurate diverse volte durante ogni ciclo di combustione per assicurare la bruciatura più efficiente possibile, con il massimo beneficio in termini di generazione di potenza e il più basso consumo di carburante e riduzione delle emissioni. I livelli di raffinatezza Jaguar sono garantiti dai supporti del motore attivi, da una copertura e dall’uso di schiuma ad alta densità fonoassorbente. L’introduzione del motore 2.0 I4 Ti 240 sarà la chiave per soddisfare la domanda dei clienti nei mercati globali che attualmente acquistano la XF e la XJ con l’attuale motore aspirato Jaguar 3.0 litri AJV6. Il motore 2.0 I4 Ti 240 sostituirà quest’unità.
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