Dopo l’anteprima mondiale al Salone di Ginevra, ecco oggi il design della nuova Fiat 500L attraverso la pubblicazione di “500L, a Fiat Design Approach”, esclusivo volume che consente di far conoscenza con un’esperienza creativa straordinaria condividendone senso e ragioni dell’intero progetto. Esiste un filo conduttore nella storia Fiat che lega tra loro momenti ed esperienze diverse, un percorso nel quale hanno dato il loro apporto personalità animate da una profonda sensibilità e capacità di interpretare l’evoluzione dell’automobile. Da Dante Giacosa al nuovo corso intrapreso da Fiat Design sotto la guida di Roberto Giolito, è rintracciabile un impegno costante nel mettere a punto prodotti accomunati da un vastissimo bagaglio di esperienze tecniche e progettuali e soprattutto indirizzati a salvaguardare quella peculiare “attitudine all’invenzione”, riconosciuta come una delle ragioni del successo del design italiano in tutto il mondo.
Dalla 600 Multipla del 1956 – rispetto alla quale il progetto 500L si pone in termini dialettici per il recupero di alcuni elementi “archetipali” nel segno della versatilità d’uso ma anche della sua particolare radice “morfologica” – alla 500 del 1957, dalla 127 del 1972 alla Panda del 1980, dalla Uno del 1983 alla Multipla del 1998, per comprendere le più radicali e innovative elaborazioni, si delinea nitidamente una sequenza di “primati”, di veri e propri capisaldi dell’identità del marchio Fiat.
Il corso intrapreso con il progetto 500, che ha rappresentato per Fiat un’importante fase di contestualizzazione del proprio brand, trova ora una naturale e coerente estensione in un veicolo “multi-purpose” come 500L, sollecitando ancora una volta l’attenzione del pubblico e il desiderio di conoscere le evoluzioni successive di un nuovo piano di gamma. La riconoscibile fisionomia di Fiat 500L, scandita da un disegno della carrozzeria che esclude gli spigoli e le linee tese per privilegiare forme più “dolci”, risulta d’altra parte fortemente evocativa di valori “semantici”, rimanda ad un oggetto “pacifico”, non aggressivo, che “trasmette” simpatia ed auspica un più armonico assetto per il paesaggio urbano e per l’ambiente.
Il progetto Fiat 500L è frutto di un percorso durante il quale i designer Fiat si sono dovuti confrontare con i temi della fattibilità tecnologica, delle strategie di marchio e con gli studi che cercano di comprendere in anticipo quale rapporto vivremo con l’automobile in futuro. Un tipo di approccio che prova ad andare oltre la relazione forma-funzione per porre al centro dell’attenzione l’utente e le sue necessità. Osservando la nuova 500L ci si accorge in effetti come l’iconicità, ovvero la forza e la personalità del disegno della vettura, costituisca una vera e propria matrice dell’intero progetto. L’obiettivo è continuare in quel processo di identificazione del brand che sull’onda del successo di Fiat 500 ha trovato ampi consensi sul mercato.
Sviluppata nell’ambito della nuova piattaforma Fiat per il segmento B, Fiat 500L è una vettura innovativa che si rivolge ad una clientela più diversificata ed allargata, che punta a stabilire standard superiori in termini di spazio disponibile a bordo e di comfort.
Nasce così un’automobile estremamente funzionale, capace di “dialogare” con l’utilizzatore e di offrire qualità da apprezzare nel tempo. Da qui il tema dello “space efficiency” uno dei cardini fondamentali intorno ai quali hanno lavorato i progettisti di Fiat Group Design nella definizione degli interni di Fiat 500L.
Un abitacolo che si caratterizza per le ampie dimensioni – ad esempio, nella parte anteriore, la larghezza massima è di 1.456 mm (misurata alle spalle) mentre l’altezza, dal sedile all’imperiale, è di 1.034mm (nella zona posteriore le misure sono rispettivamente 1.387 mm e 993 mm) – per l’impostazione generale che prevede numerosi vani contenitori, un bagagliaio dalla capacità di quasi 400 litri e per la plancia, opportunamente studiata per raggruppare in due zone distinte ma contigue il quadro strumenti e i principali comandi dei dispositivi audio ed informatici. Una delle peculiarità di 500L, perseguita sin dalle prime fasi di impostazione del packaging è l’estesa volumetria interna, ottenuta grazie ad un meticoloso compattamento delle parti meccaniche condiviso tra designer e ingegneri. Se l’impostazione generale dell’architettura del veicolo segue dunque i principi del “cab forward”, da cui deriva la riduzione della sezione della carrozzeria e del cofano frontalmente a vantaggio della disponibilità di spazio all’interno -in particolare all’altezza della linea di cintura e del padiglione- è soprattutto la vocazione “empatica” del design di 500L ad esaltare l’ergonomia complessiva della vettura.
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