Bol d’Or 2012
Nonostante il meteo variabile, i piloti Kawasaki sono riusciti a mantenere un ritmo elevato adattandosi alle differenti condizioni della pista. Gli pneumatici Pirelli Diablo nelle versioni Superbike, Wet e Rain hanno dato prova delle loro grandi performance sia su pista asciutta che umida e bagnata. Grazie ad un’ottima partenza, Julien Da Costa ha mantenuto sempre il contatto con la SERT Suzuki n1 guidata da Vincent Philippe nella prima parte della gara. Gli spettatori presenti hanno potuto assistere con il passare delle ore a spettacolari sorpassi tra le due motociclette che sono sempre state molto vicine offrendo una staffetta dal ritmo sostenuto in un duello che lascerà il segno nella storia del Bol d’Or.
Dopo 22 ore di gara, le prime due moto erano separate da meno di 30 secondi. Alla fine si è dovuto attendere l’ultima ora di gara per vedere la Kawasaki n11 prendere un decisivo vantaggio relegando l’avversaria al secondo posto a più di 1 minuto e 40 secondi e il terzo contendente a 5 giri. Nessuna motocicletta è riuscita a recuperare “le Verdi” che sono arrivate al successo dopo 781 giri. 26 pit stop per un totale cumulativo di 19 minuti e 46 secondi il tempo passato ai box. La costanza e l’eccellente lavoro del team Kawasaki SRC hanno permesso di gestire in modo impeccabile la staffetta tra i piloti contribuendo in modo sostanziale alla vittoria. L’equilibrio perfetto tra piloti, motocicletta e gli pneumatici Pirelli Diablo si è rivelato fondamentale per vincere il Bol d’Or per la prima volta, davanti alla Suzuki GSXR n1 del team SERT-Suzuki Endurance e alla Yamaha R1 n°7 del team Monster YART -Yamaha Austria Racing Team.
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