Green Check-Up
Basti pensare che si può risparmiare il 4% di carburante se il sistema di accensione è perfettamente funzionante. Così come avere pneumatici in ordine assicura sia una maggiore durata degli stessi sia una riduzione dei consumi. Anche un periodico controllo della sonda lambda (consigliato ogni 30.000 km) consente di abbattere emissioni inquinanti e consumi. Senza contare che il controllo del filtro abitacolo preserva da pollini, polveri sottili, ozono e gas nocivi, oltre ad essere un valido aiuto per la sicurezza preventiva: per esempio, starnutire in autostrada, mentre si viaggia a 100 km/h, impedisce al guidatore visibilità per 30 metri. In totale, una vettura sottoposta ai controlli di “Green Check-Up” può ridurre fino al 5% le proprie emissioni di CO2.
A questi controlli che “scientificamente” riducono i consumi, si sommano alcune semplici regole che assicurano una guida eco-responsabile. Per esempio, spegnendo il motore durante le soste prolungate è possibile ridurre del 10% il consumo di carburante mentre si possono abbattere di oltre il 20% le emissioni di CO2 se si adotta una guida priva di brusche accelerazioni e utilizzando marce alte.
Infine, sempre nel solco del rispetto ambientale, è importante porre attenzione alla sostituzione della batteria scarica (da eseguirsi presso un’officina autorizzata per avere un ricambio originale e la garanzia di un corretto smaltimento); alla manutenzione regolare e l’utilizzo di ricambi originali per avere sempre una vettura efficiente; e al cambio dell’olio con lubrificanti originali e specifici per il proprio motore che riducono consumi ed emissioni oltre a proteggere i catalizzatori
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