Dopo aver vinto la propria categoria nelle due ultime edizioni della durissima 24 Ore del Nürburgring, l’affascinante e grintosa RCZ diventa protagonista della RCZ Racing Cup Italia 2012, che si disputerà all’interno del Campionato italiano Turismo Endurance (sei appuntamenti, per un totale di 12 gare) ed avrà una classifica riservata. Con questa iniziativa Peugeot Sport estende alla pista quell’impegno a favore della clientela sportiva che da oltre 30 anni, tramite i suoi trofei promozionali, ha permesso a migliaia di appassionati di debuttare nel mondo dei rally e a tanti giovani talenti di emergere. E’ il caso del sei volte tricolore Paolo Andreucci, pilota ufficiale del Leone nel Campionato Italiano Rally e trionfatore, con il Leone, nelle ultime tre stagioni. La versione scelta per la RCZ Racing Cup Italia è stata studiata e realizzata dal reparto corse di Peugeot Sport riproponendo la grintosa linea del modello di serie. Le uniche differenze visibili sono, a parte la forma dei retrovisori e la bella livrea colorata, l’ampio alettone posteriore regolabile, i cerchi Speedline da 18 pollici e gli pneumatici Pirelli 245/645. Le altre sono tutte sotto il cofano, a partire dal quattro cilindri di 1,6 litri turbo ad iniezione diretta, che utilizza pistoni e bielle specifiche per le competizioni. La potenza è di 250 CV, 50 in più della versione di serie, con coppia di 290 Nm a partire da soli 3.500 giri/m. La nuova centralina di gestione Magneti Marelli dispone del sistema di acquisizione dati. Come sulle moderne vetture da competizione, il cambio (che integra un differenziale autobloccante a slittamento limitato) è un elettroattuato sequenziale con paddle al volante: l’inserimento delle sei marce è gestito da un’apposita centralina elettronica che rende superfluo l’uso della frizione se non in partenza. Invariato lo schema delle sospensioni (avantreno del tipo pseudo-McPherson; retrotreno a traversa deformabile) ma gli ammortizzatori sono del tipo racing regolabili messi a punto da Peugeot Sport. Potenziato il sistema frenante, con l’adozione di dischi ventilati da 355 mm e pinze a sei pistoncini anteriormente e di dischi pieni da 290 mm e pinze a pistoncino singolo posteriormente. L’assenza dell’ABS compensata dal ripartitore di frenata regolabile permettere al pilota di gestire le staccate secondo la propria sensibilità.
Ovviamente la RCZ Racing Cup (che pesa 250 chili in meno della RCZ stradale da cui deriva) dispone di tutti gli elementi di sicurezza indispensabili per l’impiego agonistico, come il robusto roll-bar saldato a gabbia, le cinture di sicurezza a sei punti d’ancoraggio, il sedile monoscocca compatibile con il collare Hans, l’impianto antincendio. La versione stradale della RCZ, commercializzata a metà 2010, è una coupé 2+2 progettata per essere un vero concentrato di emozioni. Atletico, elegante e aerodinamico, lo stile della RCZ offre equilibri nuovi, armoniosi ed energici, basati su un’architettura originale. La sensualità espressa dalla doppia bombatura del padiglione e del lunotto, e le due arcate in alluminio costituiscono gli elementi più caratteristici della vettura. La gamma è composta da quattro versioni: 2.0 HDi FAP da 163 CV; 1.6 16V THP da 156 CV con cambio manuale e automatico a sei marce; 1.6 16V THP da 200 CV con cambio manuale a 6 marce. Quest’ultima – servita da base per lo sviluppo della RCZ Racing Cup – è equipaggiata con un motore che esalta le potenzialità del telaio. Con una coppia di 275 Nm a partire da 1.700 giri/min (e fino a 4.500 giri/min) e una potenza massima di 147 kW/200 CV a 6.800 giri/min, questa RCZ vanta doti di ripresa ed accelerazione di prim’ordine (da 80 a 120 km/h in 6,5” in quinta, e da 0 a 100 km/h in 7,6”). Per ottenere questi risultati, il monoblocco quattro cilindri di 1.598 cc associa: un turbocompressore Twin-Scroll, per le prestazioni e la reattività istantanea sin dai regimi più bassi; l’iniezione diretta della benzina, che assicura combustione ottimale del carburante; l’alzata variabile delle valvole d’aspirazione abbinata al variatore di fase degli alberi a camme di aspirazione e di scarico (tecnologia VTi, Variable valve and Timing Injection), per la gestione dei consumi e delle emissioni di CO2. La “sonorità” di questo motore è stata particolarmente curata, grazie ad una specifica messa a punto dell’acustica. La tecnologia Sound System permette, infatti, al motore di erogare armoniche diverse in base al ritmo delle accelerazioni.
SALDA SULLA STRADA
La RCZ, che esprime tutto il know-how di Peugeot in termini di comportamento su strada, porta la precisione e di sensazioni di guida ai massimi livelli per il Marchio, per esaltare tutti i sensi del conducente. La RCZ dispone di collegamenti al suolo molto efficaci (avantreno pseudo McPherson, retrotreno a traversa deformabile). La vettura ha, poi, un assetto e un baricentro ribassati, carreggiate allargate e pneumatici di dimensioni particolarmente generose (18” o 19”). In linea con il suo posizionamento fuori serie e dinamico, oltre alle sue innovazioni stilistiche e meccaniche, la RCZ dispone anche di equipaggiamenti e di sofisticati supporti alla guida, per una maggiore serenità di conduzione ed una maggiore sicurezza, tra questi: controllo di trazione intelligente integrato di serie nell’ESP, assistenza alla partenza in salita (di serie), WIP COM 3D (sistema multimediale alto di gamma), proiettori bixeno direzionali, ecc. La RCZ beneficia di una sicurezza secondaria di alto livello, con una struttura ottimizzata che comprende in particolare tre linee di ripartizione degli urti anteriori, mezzi di ritenuta efficaci, cofano attivo ad attivazione pirotecnica.
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