Aveva già imposto il proprio ritmo nella prima giornata di test, venerdì, ma dopo la ‘particolare’ sessione di ieri, caratterizzata dalla pioggia, il Campione del Mondo in carica Casey Stoner è tornato nuovamente a dominare la classifica della tre giorni di Jerez. Come visto quindi per ben due volte a Sepang, l’australiano numero 1 di Repsol Honda va a piazzare il suo crono sulla linea più alta della tabella dei tempi, lasciando la pista spagnola con 61 giri sulle spalle e il definitivo 1:38.780. Scivola quindi in seconda posizione Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) protagonista della prima parte della domenica: il maiorchino non riesce ad abbassare il risultato mattutino (1:38:953, +0.173s), ottenuto con un nuovo set di gomme morbide, e decide di dedicare la restante parte del tempo a sua disposizione ad una simulazione di gara mirata alla ricerca di ritmo e consistenza. Lorenzo totalizza 84 giri.
Chiude la top3 l’altro pilota Repsol Honda, Dani Pedrosa, che percorre 46 ulteriori tornate (totale 73) senza però riuscire a limare l’1:39.157 del primo turno. Pomeriggio di simulazione gara anche per lui. È poi la volta dell’americano Ben Spies (Yamaha Factory Racing), capace di togliere circa mezzo secondo al precedente risultato (1:39.495, +0.715s), e dell’inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), abile a scendere sotto la barriera dell’1:40 fino al definitivo 1:39.585 (+0.805s).
Progressi nel finale per Valentino Rossi (Ducati Team): il nove volte Campione del Mondo raccoglie un 6º posto frutto dell’intensa giornata di lavoro in sella alla sua GP12 (ben 90 giri per lui). L’italiano abbandona il tracciato di Jerez con un 1:39.733, levando circa 8 decimi al tempo mattutino ed andandosi a piazzare a 953 millesimi da Stoner.
Altro italiano in 7ª posizione: Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3) gira in 1:39.860 (+1.080s), e assieme all’americano Nicky Hayden (Ducati Team) sono gli ultimi due piloti a rimanere sotto l’1:40.
Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), protagonista di un’innocua caduta occorsa circa alle 14:45 del pomeriggio, e il Campione del Mondo Moto2 Stefan Bradl (LCR Honda) definiscono la top10. Scivola quindi fuori dal gruppo di testa lo spagnolo Hector Barbera (Pramac Racing), alle cui spalle termina Karel Abraham (Cardion AB Motoracing).
Come già visto in mattinata, le prime CRT della classifica sono le ART della coppia di piloti Power Electronics Aspar: il francese Randy de Puniet chiude 13º riuscendo però ad abbassare di 8 decimi il crono della prima parte della domenica (per lui 1:40.601, +1.821s), portando sotto i due secondi il distacco dalla moto ufficiale più veloce.
Miglioramenti anche per gli italiani Danilo Petrucci (Came Iodaracing Project) e Mattia Pasini (Speed Master), finito al suolo senza conseguenze fisiche all’altezza della curva 3 intorno alle 17:15. Mantengono gli stessi tempi l’americano Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) e Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini).
Prossimo appuntamento per rivedere in pista tutto lo schieramento della classe regina, sarà il round inaugurale del Campionato del Mondo 2012, in programma il prossimo 8 aprile in Qatar.
Fonte MotoGP.com
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