La seconda giornata di test MotoGP a Jerez è stata fortemente condizionata dal meteo incerto che ha visto una pioggia leggera ma insistente cadere per la maggior parte della giornata sulla pista andalusa. Verso le 14:30 entrambi i piloti del Ducati Team sono scesi in pista ed hanno effettuato qualche uscita con le moto in assetto da bagnato. Solo verso la fine del turno l’asfalto si è asciugato abbastanza da permettere l’utilizzo delle gomme “slick” con le quali Nicky Hayden nel suo terz’ultimo giro si è avvicinato molto alla sua miglior prestazione di ieri ottenendo il tempo più veloce della giornata. Valentino Rossi è stato tra i piloti che non hanno effettuato gli ultimi due “run” con le gomme da asciutto e di conseguenza non ha migliorato il precedente crono realizzato nel primo pomeriggio con la pioggia.
Nicky Hayden (Ducati Team) 1° in 1:40.755 (40 giri) – gomme da asciutto
Il maltempo è stato davvero un peccato perché vorrei poter sfruttare ogni ora a disposizione per lavorare sulla moto, avendone perse tante nei mesi scorsi. Comunque oggi è andata così, inutile recriminare anche perché quantomeno ho avuto l’opportunità di provare per la prima volta la GP12 con la pioggia, migliorando poco a poco il mio feeling. Quando la pista ha cominciato ad asciugarsi abbiamo fatto una lunga sosta e solo verso la fine, anche se c’erano delle macchie di umido, abbiamo montato le “slick” riuscendo a completare due uscite per provare le due piccole modifiche che avevamo pensato ieri. Considerando le condizioni non perfette, aver rapidamente ottenuto un tempo simile al mio “best” di ieri direi che è positivo e adesso speriamo che il meteo ci permetta di lavorare bene almeno domani perché, prima del Qatar, vorremmo migliorare diversi dettagli, soprattutto per trovare più trazione nei curvoni veloci”.
Valentino Rossi (Ducati Team) 19° in 1’51.910 (18 giri) – gomme da bagnato
“Mi spiace aver perso praticamente una giornata intera di prove anche se abbiamo fatto comunque tre uscite con gomme e assetti da bagnato per confermare le sensazioni ottenute in condizioni simili nel test precedente. Per il resto c’è poco da dire, oggi non si è potuto lavorare ma per domani le previsioni sono migliori quindi speriamo di poter continuare a provare la messa a punto che avevamo individuato ieri alla fine del turno”.
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