E’ stata una giornata molto intensa per la Scuderia Ferrari, con tanto lavoro svolto da Felipe Massa e Fernando Alonso per preparare nella maniera migliore le qualifiche e la gara di questo quattordicesimo Gran Premio della Malesia. Sono stati 94 i giri percorsi dalle due F2012: 50 da quella pilotata da Fernando, 44 da quella affidata a Felipe. Tanta la carne al fuoco, come ha sottolineato il Team Principal Stefano Domenicali nel corso della conferenza stampa FIA di oggi pomeriggio: sta ora ai tecnici condirla al meglio per la tavola da apparecchiare domani pomeriggio. Fernando Alonso: “Come sempre qui in Malesia uno dei principali obiettivi del venerdì è cercare di abituarsi il più velocemente possibile a condizioni ambientali estreme. Soprattutto nei box si soffre tantissimo il caldo quando si rimane dentro l’abitacolo mentre almeno in pista arriva un po’ d’aria, anche se non è certamente fresca! Questa mattina abbiamo lavorato molto sul confronto fra diverse configurazioni aerodinamiche, giocando un po’ come con un puzzle alla ricerca della migliore combinazione. Nel pomeriggio ci siamo invece dedicati principalmente al consueto lavoro del venerdì sugli pneumatici, girando con diversi livelli di benzina a bordo. Direi che su questo fronte sia le Medium che le Hard sembrano comportarsi abbastanza bene, tanto come prestazione sul primo giro che come degrado sulla lunga distanza. Abbiamo raccolto tante informazioni utili che adesso ci permetteranno di essere pronti per il resto del fine settimana. Oggi non ha piovuto ma sappiamo che qui il temporale può arrivare in qualsiasi momenti, senza il minimo preavviso: dovremo essere pronti ad ogni evenienza.” Felipe Massa: “Fernando ed io avevamo programmi piuttosto differenti l’uno dall’altro e si spiega soprattutto così la differenza in classifica. In particolare, nel pomeriggio abbiamo scelto direzioni completamente diverse che per me non hanno funzionato ma almeno mi hanno consentito di capire alcune cose importanti sul comportamento della vettura. Adesso i miei ingegneri ed io sappiamo qual è la direzione giusta, il che mi rende più ottimista in vista delle qualifiche rispetto a quanto non lo fossi la settimana scorsa a Melbourne. E’ chiaro che, in questo momento, non abbiamo una macchina competitiva ai massimi livelli. Se sento una particolare pressione su di me? No, non più del solito: alla Ferrari siamo sempre sotto pressione. L’importante è capire che cosa non abbia funzionato a Melbourne e credo che abbiamo tutti gli elementi a disposizione per farlo.” Pat Fry: “I due piloti avevano oggi a disposizione un programma molto nutrito, un po’ diverso l’uno dall’altro ma incentrato principalmente su tre punti: confronto fra diverse configurazioni aerodinamiche, valutazione del rendimento dei due tipi di pneumatici (Medium e Hard) portati qui dalla Pirelli e ricerca del miglior assetto. Non abbiamo avuto grossi problemi così è stato possibile completare tutto il programma e adesso stiamo analizzando i dati per mettere a punto le due vetture per le qualifiche e la gara. Direi che, di primo acchito, la situazione non è molto diversa rispetto alla scorsa settimana, né potrebbe essere altrimenti visto che le macchine sono pressoché identiche a quelle viste a Melbourne. Non abbiamo visto particolari problemi di bilanciamento e il passo sulla lunga distanza non sembra poi così male. In particolare, Fernando appare essere un po’ più a suo agio con la vettura mentre dobbiamo ancora lavorare per mettere Felipe nelle migliori condizioni possibili. L’obiettivo per domani è portare entrambe le vetture in Q3: siamo consapevoli che, con il potenziale attualmente a disposizione, non sarà facile ma noi ce la metteremo tutta.”
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