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Il Gran Premio d’Australia è alle porte

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Ormai è quasi tutto pronto nel paddock dell’Albert Park. Domani è la prima giornata ufficiale del weekend di gara, che si apre con i consueti appuntamenti FIA con i media. Oggi erano in pista anche tutti i tecnici della Scuderia, eccezion fatta per Pat Fry, ancora in viaggio per raggiungere Melbourne. Fernando Alonso ha fatto un salto in pista prima di dedicarsi ad uno dei suoi sport preferiti, il ciclismo. Ne ha approfittato il suo ingegnere di pista Andrea Stella per fare un punto tecnico con il pilota spagnolo in vista di questo primo Gran Premio dell’anno: ci sarà ancora tempo per le parole – almeno fino alle prime prove libere di venerdì – e poi toccherà alla pista cominciare a dare i primi verdetti.

Il Gran Premio d’Australia è stato a lungo terreno propizio per la Scuderia: dal 1999 al 2004 soltanto una volta, nel 2003, il successo sfuggi al Cavallino Rampante. Quattro volte Michael Schumacher (2000, 2001, 2002 e 2004) e una Eddie Irvine (1999) portarono una Rossa a tagliare il traguardo per prima all’Albert Park. In precedenza, Gerhard Berger aveva ottenuto la vittoria ad Adelaide nel 1987 mentre vent’anni più tardi fu Kimi Raikkonen, oggi al ritorno in Formula 1 dopo un’assenza di due anni, a dare alla Ferrari il settimo successo e, almeno finora, l’ultimo. Dopo il trionfo del finlandese, allora all’esordio con la Scuderia, sono stati tanti i dolori e pochissime le gioie. Su otto partecipazioni soltanto una volta è arrivato un piazzamento sul podio, ottenuto nel 2010 grazie a Felipe Massa. Quello è stato anche il miglior risultato del pilota brasiliano in questo Gran Premio, un appuntamento anche per lui statisticamente ostico. Più degno di nota invece lo score del suo compagno di squadra, Fernando Alonso. Lo spagnolo è salito sul podio quattro volte (una vittoria, un secondo e due terzi posti) ed è sempre arrivato al traguardo, anche nella sua gara d’esordio in Formula 1, nel 2001: allora, alla guida di una Minardi, Fernando concluse la corsa in dodicesima posizione pur essendo partito diciannovesimo. Nei suoi primi due anni in rosso il due volte campione del mondo si è abbonato al quarto posto a Melbourne: forse quest’anno è la volta buona per migliorarsi e ritornare a rivedere il podio.

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