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Dovizioso test la sua Yamaha a Sepang

Tempo di lettura: 2 minuti

Grande prestazione per l’italiano Andrea Dovizioso, che ha percorso 54 giri dell’International Circuit mettendo a referto un 2:00.802 con il quale balza sulla terza linea della tabella dei tempi, a solo 329 millesimi dal leader Stoner. Nonostante la recente frattura alla clavicola, l’italiano ha completato tutto il programma di lavoro previsto, sperimentando anche nuove e differenti posizioni di guida per sentirsi ancora più a suo agio in sella alla YZR-M1. Buona prova anche per il pilota inglese Cal Crutchlow, che si è dichiarato soddisfatto della nuova specifica del motore Yamaha portato dagli ingegneri qui a Sepang. Il 26enne ha chiuso con un tempo sul giro di 2:00.986, solo un decimo più lento della moto ufficiale di Lorenzo, conquistando inoltre la quinta piazza della classifica finale.

Andrea Dovizioso, Monster Yamaha Tech 3
“Nonostante la pioggia che ha rovinato i primi due giorni, questi test si sono rivelati decisamente positivi. Ho completato i miei primi giri sull’asfalto bagnato in sella alla M1 e le sensazioni sono state positive. Sicuramente, rispetto ai precedenti test, la mia condizione fisica è nettamente migliorata e ciò mi ha permesso di capire più a fondo la moto. Mi sento molto più a mio agio in sella e sono soddisfatto del tempo sul giro. Il nuovo motore mi piace, ci ha permesso di migliorare in entrata di curva, già uno dei punti di forza della Yamaha. Ieri ho effettuato una importante simulazione di gara da 15 giri per scoprire le reazioni della moto sulla lunga distanza. Ci è servita in particolar modo per avere una visione un po’ più chiara sull’usura delle gomme. Sono soddisfatto, la moto ha un grande potenziale. Adesso non vedo l’ora di tornare in sella per i prossimi test in programma a Jerez de la Frontera, una pista completamente differente”.

Cal Crutchlow, Monster Yamaha Tech 3
“Sono soddisfatto perché, nonostante il tempo l’abbia fatta un po’ da padrone nella prime due giornate, ieri siamo stati capaci di far registrare un buon tempo sul giro con l’asfalto asciutto ed abbiamo fatto inoltre notevoli passi in avanti con la moto. Mi piace il nuovo motore Yamaha e a tal proposito voglio ringraziare lo staff tecnico per il duro lavoro svolto. Sono contento del risultato perché ammetto che questa non è la mia pista preferita, ma sono comunque riuscito a chiudere in top5, non troppo lontano dal gruppo al comando. Sono riuscito a mantenere un buon ritmo e ciò mi ha dato la giusta confidenza: mi piace girare in sella alla 1000cc. Ho effettuato una simulazione sulla lunga distanza percorrendo 12 tornate del circuito, e le nuove gomme non si sono comportate benissimo. Tutto ciò ha reso la guida molto più ‘fisica’, evidenziando il fatto che la gestione degli pneumatici rivestirà un ruolo chiave nella prossima stagione. La moto si è comportata bene qui a Sepang, ora vedremo cosa succederà a Jerez”.

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