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Paul Smart

Tempo di lettura: 3 minuti

Il 2012 è destinato a segnare importanti e significativi appuntamenti per Ducati. L’inizio della produzione dell’innovativa e rivoluzionaria 1199 Panigale, nuovo riferimento assoluto nel mondo delle supersportive, coincide anche con la ricorrenza di una tra le vittorie più importanti e storiche per la casa motociclistica di Borgo Panigale. Sono infatti passati esattamente 40 anni dalla vittoria di Paul Smart alla 200 Miglia di Imola del 1972 con la “750 Imola”,  gara stupenda che vide il velocissimo pilota inglese affiancato sul podio da un’altra leggenda del mondo motociclistico, il grande Bruno Spaggiari che, sempre in sella ad una Ducati 750 Imola, fu autore della storica “doppietta” in quella indimenticabile gara. E’ stata proprio questa vittoria a segnare l’inizio della storia della Ducati nel mondo delle moto da corsa derivate dalla produzione di serie. L’inizio di una lunga serie di successi che, ancora oggi, ripropongono il bicilindrico bolognese quale protagonista delle gare Superbike.
Ripercorrere i momenti, riviverli attraverso la memoria dei personaggi, conoscere gli antefatti che portarono la Ducati a partecipare a quella gara in maniera quasi avventurosa e a vincerla dominando,  è alla base della cultura storica della casa di Borgo Panigale.
Sono trascorsi 40 anni, da quando Fabio Taglioni, altro nome memorabile della storia della Ducati, progettò ex novo una motocicletta da corsa sulla base di una moto stradale; la 750 GT. La versione “750 Imola” partecipò quindi alla mitica 200 Miglia, affidata a Paul Smart e Bruno Spaggiari, che riuscirono a tagliare il traguardo precedendo anche il grande Giacomo Agostini e la sua MV Agusta.
Sul circuito del Santerno un appassionante testa a testa vide Smart imporsi di misura sul compagno di squadra Spaggiari (2° posto) ed entrambi precedere Agostini. L’ argomento è ancora oggi fonte di animate discussioni. Il successo fu tale che Ducati, con la vittoria conquistata, confermò il consenso tra gli appassionati del Motogiro d’Italia degli anni 50; e per la prima volta il successo di una Ducati varcò i confini italiani in maniera significativa, proiettando la casa bolognese nell’universo del motociclismo internazionale.
Il successo della 200 Miglia può essere considerato il vero e proprio antesignano della moderna Superbike, tanto che possiamo affermare che il 1972, per Ducati, ha segnato l’inizio dell’era delle competizioni delle moto derivate dalla produzione di serie, ovviamente equipaggiate con motori bicilindrici. Da allora, infatti, numerose e leggendarie furono le vittore che il motore progettato da Taglioni conseguì, in diverse cilindrate e versioni. Dal successo ottenuto da Mike Hailwood al Tourist Trophy nel 1978 con la Ducati 900, alla sequenza di titoli vinti da Tony Rutter con la 600 TT2 Pantah tra il 1981 e il 1983, dai campionati vinti da Virginio Ferrari e Marco Lucchinelli con la 750 F1, fino al Battle of the Twins conquistato a Daytona nel 1986 sempre con la 750 F1, fino ad arrivare allo strapotere Ducati nel campionato Superbike dal 1988 ad oggi con le famiglie 851, 888, 916, 996, 998, 999, 1098 e 1198. Risultati incredibili che hanno permesso a Ducati di conquistare, nell’ arco di 25 anni, ben 17 titoli mondiali costruttori, 14 titoli piloti (Fogarty, Bayliss, Polen, Roche, Checa, Hodgson, Toseland e Corser) ed un personale palmares di oltre trecento vittorie in tutti i circuiti del mondo.
Per celebrare questa importante ricorrenza, al World Ducati Week, il grande raduno Ducati in programma a Misano dal 21 al 24 giugno, verrà allestita una speciale area dedicata alla storica gara di Imola e ai 40 anni di successi conseguiti dal motore bicilindrico di Borgo Panigale, con una esposizione di moto uniche nel suo genere.
Paul Smart sarà presente durante la kermesse di Misano, e sarà possibile incontrare una vera e propria leggenda del motociclismo mondiale moderno, insieme agli altri personaggi, storici ed attuali, che animeranno le giornate del WDW 2012.