Un ottimo potenziale quello del Team Pedercini in Australia
In gara uno Staring ha raccolto un ottimo risultato quando, con un buon passo di gara ed alcuni sorpassi da manuale ha ottenuto la decima posizione. Uno stoico Salom ha invece concluso la prima manche in zona punti al quattordicesimo posto nonostante il dolore al polso infortunato.
Nella seconda gara della giornata Staring ha concluso al sedicesimo posto mancando di poco la zona punti. A causa delle elevate temperature del pomeriggio Bryan ha accusato un calo di grip alla gomma posteriore nella seconda metà di gara. Dopo una buona partenza Salom ha iniziato ben presto ad avvertire molto dolore al polso destro ed è stato costretto a rientrare ai box concludendo prematuramente la sua gara.
Superbike gara uno : 1) Biaggi (Aprilia) – 2) Melandri (BMW) – 3) Guintoli (Ducati) – 4) Sykes (Kawasaki) – 5) Smrz (Ducati) …….10) Staring (Kawasaki) …… 14) Salom (Kawasaki)
Superbike gara due : 1) Checa (Ducati) – 2) Biaggi (Aprilia) – 3) Sykes (Kawasaki) – 4) Rea (Honda) – 5) Haslam (BMW) ……. 16) Staring (Kawasaki) – Ret) Salom (Kawasaki)
Bryan Staring: “Tutto considerato penso che la nostra sia stata una buona domenica di gare. Soprattutto grazie a quanto accaduto in gara uno perché invece la seconda manche è stata davvero difficile. Forse perché ero affaticato dalla prima gara non avevo aderenza ed ho fatto fatica a trovare il mio ritmo. Non posso spiegare chiaramente quali problemi io abbia avuto, ma di fatto
il risultato non mi soddisfa per niente. Sono invece contento di come è andata la prima manche anche perché ho portato a casa un buon risultato ed un po di punti”.
David Salom : “In gara uno la mia partenza non è stata male ma ero preoccupato per le condizioni del mio polso destro infortunato. Ho sofferto molto per il dolore soprattutto in quanto avevo deciso di non usare alcun anestetico per non perdere sensibilità alla mano durante la guida. Non so come io abbia fatto a portare a termine la gara ma ho ottenuto il quattordicesimo
posto ed ho raccolto due punti. Anche per la seconda gara ho preferito non fare uso di anestetici ma all’incirca da metà gara il dolore si è fatto insostenibile ed io non ho potuto far altro che rientrare al mio box. Ora ho un mese per recuperare dal mio infortunio per arrivare pronto alle prossime gare di Imola. Voglio ringraziare la mia squadra che per il loro ottimo lavoro in questo
weekend.”
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