CRT in crescita durante i test di Jerez
De Puniet ha passato il mercoledì lavorando sull’elettronica collegata al reparto sospensioni e sul grip della parte posteriore della sua ART, lasciando il tracciato spagnolo con sensazioni positive. Il risultato conquistato oggi lo pone a meno di un secondo dal tempo sul giro fatto registrare da Pedrosa nel 2010 (1:39.731).
Espargaró si piazza a otto decimi dal compagno di squadra, ammettendo però la propria sorpresa per un così evidente miglioramento (1.5s) rispetto alla prima giornata. Lo spagnolo ha dichiarato a motogp.com l’intenzione di voler lavorare ancora sulla messa a punto della moto con la mescola dura Bridgestone.
Hector Barberá (Pramac Racing Team) ha chiuso quest’unica giornata al comando della GP12 satellite, la stessa pesantemente danneggiata ieri nell’incidente che ha visto come protagonista il ceco Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), mettendo a referto un crono rapido di 1:40.0. Grande lavoro svolto quindi durante la nottata dai meccanici Ducati che hanno messo a disposizione dello spagnolo il prototipo nonostante la parte anteriore e il telaio incidentati.
Concluso oggi il primo shakedown per James Ellison, in sella alla ART del team Paul Bird Motorsport. L’inglese si è concentrato sulla ricerca di un buon feeling con la nuova moto, senza spingere mai fino al limite. Ellison è riuscito a girare poco meno di due secondi più veloce del miglior risultato personale del martedì, dichiarando che il prototipo sicuramente verrà perfezionato quando verranno consegnate le nuove componenti.
Nel box Speed Master, Mattia Pasini ha chiuso questo suo secondo test alla guida della ART del team italiano abbassando di sette decimi quanto fatto segnare lunedì. L’ex pilota Moto2 si è dichiarato soddisfatto della progressione mostrata in questa tre giorni.
Primo assaggio del prototipo 2012 anche per il connazionale Danilo Petrucci, che lascia la pista spagnola levando 1.7s al crono del martedì. L’italiano è finito al suolo in mattinata ma è stato comunque capace di tornare in sella alla sua moto per portare avanti il lavoro sull’elettronica della sua Ioda.
Le squadre e i piloti avranno ora a loro disposizione una settimana per analizzare i dati raccolti in vista della prossima sessione di test privati in programma per l’8 e il 9 di marzo ad Aragón.
Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com
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