La situazione economica attuale evidenzia un aumento crescente dei prezzi del carburante. Nello stesso periodo, diverse amministrazioni locali e governi nazionali hanno posto maggiori attenzioni alla riduzione delle emissioni di CO2, attraverso incentivi o limitazioni alla circolazione. Tutto questo va di pari passo anche con una crescente attenzione da parte dei clienti ai costi di gestione della propria vettura. Da sempre Fiat Group Automobiles è in prima fila nella ricerca di soluzioni innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti e del livello di CO2. Per raggiungere questo importante traguardo il Gruppo Fiat propone soluzioni concrete che sono alla portata di tutti e sono disponibili oggi. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato, i piani di ricerca e sviluppo, le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti.
In particolare, Fiat Group Automobiles è l’unico costruttore europeo a proporre un’ampia e articolata gamma di vetture e veicoli commerciali a doppia alimentazione GPL/benzina e metano/benzina. Ma se attualmente la maggioranza delle vetture circolanti alimentate a GPL o metano sono state trasformate a gas con installazioni “after-market”, il Gruppo Fiat ha scelto di entrare in questo settore con impianti specifici progettati, fabbricati e garantiti da ciascun Brand e commercializzati attraverso la normale rete di vendita.
Le alimentazioni alternative (GPL e metano) di Fiat Group Automobiles contribuiscono in modo significativo ai primati assegnati dagli ultimi studi della società JATO, leader mondiale per la consulenza e ricerca nel campo automotive. Infatti, secondo le analisi dell’istituto indipendente Jato Dynamics, negli ultimi 4 anni Fiat è risultato il brand più ecologico tra i principali marchi automobilistici più venduti in Europa con un livello medio di emissioni di CO2 pari a 123,1 g/km contro una media mercato di 140,9 g/km. Inoltre, nel 2011 Fiat S.p.A è stata riconosciuta, per il terzo anno consecutivo, leader di sostenibilità ed è stata confermata negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI ) World e Dow Jones Sustainability Europe.
Negli ultimi tre anni, i carburanti alternativi, in confronto ai tradizionali, hanno registrato aumenti estremamente contenuti, mentre benzina e diesel sono aumentati più del 50%.
Dal punto di vista prettamente ecologico il metano è il combustibile più pulito attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90%. Invece, rispetto alla benzina, i propulsori a metano garantiscono una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di CO2 contribuendo così alla riduzione dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici e permettendo di circolare nelle “zone a traffico limitato” delle nostre città, di parcheggiare il veicolo anche in autorimessa e sui traghetti.
Sotto l’aspetto economico, la scelta del metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali. Infatti, rispetto a gasolio o a benzina, il metano costa circa la metà; questo permette di percorrere con la medesima spesa il doppio dei chilometri: ad esempio con Punto Natural Power si può coprire la distanza Torino – Napoli (893 km) con 35 euro, contro gli 87 euro di un benzina. Inoltre, un dato fondamentale che riguarda le auto a metano della gamma Fiat è che sono tutte bi-fuel, ossia hanno tutte una doppia alimentazione (metano e benzina), questo garantisce una soglia di autonomia record (esempio: circa 1.000 km con Punto Natural Power) che si traduce in una massima libertà di movimento, anche se non si è nelle vicinanze di uno degli 857 distributori aperti ad oggi si può tranquillamente proseguire utilizzando la benzina.
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