Sorprese e cadute nella prima giornata di test Superbike a Phillip Island (Australia). Sul tracciato che tra due settimane ospiterà il primo dei 14 round del Mondiale 2012 l’acuto è della Kawasaki con il britannico Tom Sykes autore di un convincente 1’33″0, con gomma soffice. “Abbiamo adattato la ZX-10R al tracciato e il lavoro ha dato ottimi risultati” ha spiegato Sykes visibilmente soddisfatto. “Non ho coperto l’intera distanza di gara (22 giri, 97 chilometri) ma ho compiuto parecchi passaggi con la stessa gomma, quindi sono molto soddisfatto per la consistenza di risultato che abbiamo trovato.”
Seconda prestazione per il campione in carica Carlos Checa con 1’33″3. Secondo il Team Althea Racing lo spagnolo avrebbe compiuto anche un passaggio in 1’33″0, quindi allo stesso livello di Sykes. Durante i test, disturbati da un vento molto teso nel pomeriggio, Checa è riuscito ad evitare due grossi uccelli in rettilineo, inconveniente abbastanza frequente sulla pista dell’Isola.
Subito protagonista anche Eugene Laverty, neoacquisto Aprilia che con 1’33″3, anche in questa circostanza, è stato leggermente più rapido del compagno di squadra Max Biaggi, autore di 1’33″7. Era successa la stessa cosa anche nei test di fine novembre a Portimao (Portogallo). Buoni riscontri anche per BMW con Marco Melandri, 1’33″4, e Leon Haslam, 1’33″7.
Un incidente alla seconda curva ha invece estromesso subito dai giochi John Hopkins, l’attesissima stella americana del Team Crescent Suzuki, grande novità dello schieramento 2012. Al rientro dopo aver subito durante l’inverno l’amputazione di due falangi del dito indice della mano desta, Hopkins stavolta ha rimediato la sospetta frattura del polso destro. Controlli medici sono ancora in corso: Hopper dovrà rinunciare ai test e anche la sua partecipazione al round d’apertura del Mondiale è a forte rischio.
Scivolata senza danni anche per Max Biaggi per un contatto con Maxime Berger (Liberty Racing) al tornante Honda. Brutto volo, ma senza danni, per Davide Giugliano, neo-compagno di squadra di Checa.
I tempi: 1. Tom Sykes 1’33.0; 2. Carlos Checa 1’33.3; 3. Eugene Laverty 1’33.3; 4. Marco Melandri 1’33.4; 5. Leon Haslam 1’33.7; 6. Max Biaggi 1’33.7; 7. Jakub Smrz 1’34.0; 8. Sylvain Guintoli 1’34.1; 9. Joan Lascorz 1’34.1; 10. Maxime Berger 1’34.3; 11. Michel Fabrizio: 1’34.4; 12. Leon Camier 1’34.5; 13. David Salom 1’34.9; 14. Ayrton Badovini 1’35.0; 15. David Johnson 1’35.7; 16. Davide Giugliano 1’35.8; 17. Lorenzo Zanetti: 1’37.1; John Hopkins (caduto).
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
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