Il sistema veicolare Bluetooth Audi offre svariati servizi Audi connect, grazie ai quali dalla vettura è possibile gestire messaggi, informazioni sul traffico e meteorologiche e punti di interesse tramite Google. Il conducente può utilizzare myAudi per pianificare in anticipo sul computer di casa i suoi tragitti, caricarli in una speciale sezione del sito Internet www.audi.it per poi da qui scaricarli nella vettura al momento della partenza. Se lo desidera, inoltre, il conducente può visualizzare la cartina con le vedute aeree e satellitari di Google Earth.
Un servizio particolarmente interessante è rappresentato dal sistema di informazioni online sul traffico, che riporta sulla mappa di navigazione i dati relativi al flusso del traffico. Se lungo il percorso scelto dal conducente il traffico è scorrevole, il tratto viene visualizzato in verde; il colore giallo indica traffico intenso o lento, mentre il colore rosso indica la presenza di un ingorgo. In questo caso, il servizio Audi di informazioni online sul traffico segnala con un messaggio di testo il problema alla circolazione stradale e suggerisce un percorso alternativo.
Il sistema Audi è più veloce, più preciso e più intelligente delle tradizionali soluzioni TMC e TMC pro; inoltre, copre sia i centri urbani sia le strade secondarie. La principale fonte di dati per il data base è costituita dalle centinaia di migliaia di smartphone e navigatori presenti sui veicoli, che a intervalli di tempo ravvicinati comunicano la propria posizione ai provider di servizi tramite la rete di telefonia cellulare. Dai dati forniti viene desunta l’immagine dettagliata della situazione del traffico. Il servizio Audi di informazioni online sul traffico è già disponibile in Europa Centrale, Francia, Regno Unito e Italia; altri Paesi seguiranno in rapida successione.
Un altro nuovo servizio Audi connect è la ricerca dei punti di interesse, per la quale si può utilizzare il comando vocale. Il conducente deve solo selezionare una destinazione e inserire la categoria desiderata, per esempio il nome di un ristorante, oppure un termine come “fiori” per ricevere un elenco di fiorai in zona. Il comando vocale viene convertito in un piccolo pacchetto di dati che viene poi inviato al motore di ricerca Google.
Le risposte mostrate sul monitor di bordo spesso comprendono il numero di telefono del ristorante e altre informazioni. Per prenotare un tavolo o ordinare un mazzo di fiori è sufficiente un clic.
Un’altra funzione pionieristica di Audi connect è Google Street View, che mostra in anticipo la destinazione selezionata come appare dalla visuale di chi siede in vettura, in modo che per il conducente sia molto più facile orientarsi.
Applicazioni per smartphone
Le applicazioni per smartphone sono un settore di sicuro interesse nel futuro. La maggior parte delle applicazioni acquistabili sul mercato non è adatta all’uso da parte di chi sta guidando, quindi Audi ha sviluppato le proprie applicazioni.
Alcune applicazioni Audi permettono di comandare e configurare la vettura a distanza. Ciò sarà particolarmente interessante per i modelli e-tron a trazione elettrica; si potrà infatti controllare lo stato di carica della batteria da casa e programmare così le soste per la ricarica da effettuare durante il viaggio.
La comunicazione Car-to-X
Un aspetto chiave di Audi connect è l’interconnettività della vettura con altri veicoli e con l’infrastruttura dei trasporti. La comunicazione car-to-X offre svariate nuove opportunità per rendere la guida più sicura, più rilassata e più economica.
Vetture interconnesse tra loro potrebbero trasmettersi informazioni su eventuali veicoli di soccorso lungo la strada, o avvisarsi sulla presenza di tratti sdrucciolevoli oppure comunicare tra loro agli incroci. Se interconnesse con i semafori, potrebbero prevedere lo scatto del verde in modo ottimale riducendo così le soste. Le osservazioni sul flusso della circolazione potrebbero favorire uno stile di guida mirato all’efficienza energetica, importante soprattutto per la mobilità elettrica. Un’altra possibilità è rappresentata dal pagamento wireless alle stazioni di servizio o delle tariffe dei parcheggi.
Gli scenari possibili per l’affermazione della tecnologia car-to-X, che Audi contribuisce a promuovere, sono due. Il primo prevede un ruolo chiave della rete di comunicazione mobile LTE, che instrada i dati a livello centralizzato verso i server dei provider di servizi che poi inviano i dati, preparati singolarmente, ai veicoli destinatari. L’altro si affida alla comunicazione decentrata tramite un hotspot WLAN; le vetture inviano i dati in modo automatico e autonomo da un veicolo all’altro come lungo una catena, realizzando una nuova forma di “sciame” intelligente.
Il nuovo standard è stato appositamente progettato in funzione delle applicazioni per dispositivi portatili. L’hotspot WLAN, che funziona nella frequenza di 5,9 GHz, ha un portata di circa due chilometri e garantisce l’operatività anche a velocità estremamente elevate; nel gruppo europeo degli standard di comunicazione è classificato come standard ITS-G5, dove la sigla ITS sta per “sistemi di trasporto intelligenti.” Oltre al modulo ricevitore nella zona del tetto, sull’automobile è necessaria anche una speciale antenna.
Specifici progetti di sviluppo Audi nel campo della tecnica car-to-X comprendono il sistema di assistenza agli incroci e un sistema chiamato street preview che, come il servizio Audi di informazioni online sul traffico, fornisce al conducente informazioni sulla situazione lungo il percorso selezionato. In questo progetto, però, i dati vengono trasferiti tramite un hotspot WLAN, quindi i veicoli opportunamente equipaggiati agiscono da trasmittenti informandosi reciprocamente sulle condizioni del traffico.
Anche in presenza di un numero relativamente basso di veicoli, questo sistema è in grado di generare la più aggiornata e precisa rappresentazione della situazione del traffico. Audi, insieme ad altri Costruttori, sta lavorando per presentare il sistema street preview basato su WLAN il più presto possibile: il lancio dovrebbe avvenire entro i prossimi dieci anni.
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