L’attesa dei molti appassionati presenti all’evento è stata ricompensata. Quando allo stand della Headbanger, nota custom factory italiana, il velo è caduto, mostrando in anteprima assoluta la HB Special realizzata in collaborazione con la rivista LowRide, un applauso spontaneo e convinto è partito dall’affollata platea.
La moto è splendida ma, al di là delle sensazioni del momento, è interessante mettere in primo piano il progetto espresso da Giorgio Sandi, l’imprenditore che c’è dietro il marchio Headbanger, che ha permesso ad una realtà editoriale come LowRide, sia pure di settore, di entrare nel suo mondo e condividere idee e soluzioni tecniche al fine di creare un nuovo modello.
“Abbiamo voluto realizzare una moto – afferma Sandi – di ispirazione corsaiola anni ‘70, partendo da una base che si può guidare tutti i giorni: qui c’è il progetto Headbanger, continuare a fare le cose di un tempo ma attualizzate, che si possono usare su strada”.
La HB Special richiama in modo molto esplicito lo stile racing degli Anni 70, nasce sulla base della Headbanger Gypsy Soul ed è motorizzata con un bicilindrico S&S Sh-Series (stile Early Shovel) elaborato dal designer Oberdan Bezzi. La redazione di LowRide e il produttore hanno coinvolto nel progetto alcune realtà italiane di spicco. Ad esempio Marvic, che ha fornito i cerchi in magnesio, e Discacciati per l’impianto frenante. Tutta artigianale la carrozzeria, in alluminio battuto a mano da Metal Bike Garage. Grande cura anche per la verniciatura, curata da Kaos Design.
Nel corso del 2012 le occasioni per ammirare dal vivo la Headbanger Special non mancheranno di certo, basterà tenere d’occhio gli eventi custom “on the road” più importanti.
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