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Aprilia Shiver GT 750

Tempo di lettura: 4 minuti

L’Aprilia Shiver GT 750 condivide con la sorella naked la stessa raffinata tecnica, a partire dal propulsore, un modernissimo bicilindrico a V di 90° Euro 3, interamente progettato e sviluppato in Aprilia. Questo motore, il primo di grande serie ad utilizzare un sistema Ride By Wire integrale, si è subito distinto per le sue doti dinamiche. Con una potenza di ben 95 CV non solo è il bicilindrico più potente della sua categoria, ma soprattutto, è dotato di una curva di coppia estremamente favorevole fin dai regimi più bassi, qualità che lo rende competitivo, quanto a tiro e vigore, con motori plurifrazionati di cilindrata maggiore ma soprattutto gradevole nell’erogazione e nell’uso.  Un cuore generoso e bicilindrico, destinato a diventare il riferimento prestazionale e tecnologico per le moto di media cilindrata. La ricerca di prestazioni al vertice della categoria ha portato alla scelta di alcune soluzioni tecniche avanzate e innovative.
Un motore perfetto per questo genere di moto; la sua erogazione piena e vigorosa si sposa alla perfezione con le esigenze del pilota-tipo di Aprilia Shiver GT 750. Un fruitore esperto, che richiede alla moto non solo prestazioni di alto livello ma anche una guida facile e intuitiva nonché una coppia motrice sempre favorevole, in grado di ridurre l’utilizzo del cambio anche nell’utilizzo a pieno carico grazie ad una elasticità senza confronti.
In più, l’opportunità di scegliere fra tre mappature (Sport, Touring, Rain) moltiplica le possibilità di utilizzo per il pilota che troverà sempre l’erogazione corretta, che meglio si adatta alle condizioni del tragitto da affrontare.
E’ qui che entra in gioco l’Innovazione che solo gli ingegneri Aprilia potevano applicare per primi: la potenza e la coppia esuberante del V2 sono filtrate dal Ride-by-Wire al fine di consentire la migliore erogazione per tutti i tipi di motociclista ed in tutte le condizioni. Con la mappatura Sport il comportamento è quello grintoso e sportivo del bicilindrico Aprilia. La Touring consente una guida più morbida per i momenti in cui la performance sportiva cede il passo al piacere del viaggio o all’uso in coppia e con carico. Infine la mappa Rain, grazie alla riduzione della coppia del 25%, agevola il pilota nelle partenze su fondi insidiosi o in caso di aderenza precaria.
La raffinata ciclistica di Shiver GT 750 segna un solco deciso nei confronti della concorrenza. Un telaio di tipo composito (traliccio di acciaio e piastre in alluminio) lavora in perfetta simbiosi con la forcella con steli rovesciati da 43 mm e con il robusto forcellone in alluminio con capriata di irrigidimento. Il monoammortizzatore laterale regolabile è un altro degli elementi distintivi di Aprilia Shiver GT 750.
Il suo posizionamento lascia ampio spazio per lo scarico sottosella che in questo modo ha un andamento molto lineare e soprattutto una volumetria che assicura il massimo rendimento del motore. Tutto per una moto particolarmente compatta ed in grado di servire il neofita e soddisfare l’esperto.
Ad una ciclistica che fa di Shiver GT la moto più facile da guidare tra le concorrenti, sono abbinati freni di livello superiore. Ai dischi da 320 mm associati a raffinate pinze radiali si abbina un sofisticato impianto ABS Continental a due canali che innalza ai massimi livelli la sicurezza di guida.
Da sempre le moto Aprilia sono riconosciute dagli esperti motociclisti e dagli addetti ai lavori come le moto con la migliore ciclistica in assoluto. SHIVER GT 750 conferma con i fatti come Aprilia sia riuscita ancora nell’intento di proporre una ciclistica estremamente facile ed intuitiva ma al tempo stesso incredibilmente performante ed efficace.
Le scelte fondamentali operate per l’architettura del motore V90 hanno portato alla realizzazione di un telaio composito a traliccio di tubi in acciaio e piastre in alluminio molto razionale ed efficace. La compattazione longitudinale del motore ha consentito di ottenere una moto agile, cui contribuisce anche la scelta particolare per il posizionamento laterale dell’ammortizzatore; non un semplice vezzo estetico ma una precisa scelta tecnica che libera spazio per lo scarico ottimizzandone la volumetria.
Il forcellone di alluminio con capriata di irrigidimento è stato dimensionato appositamente per sopportare le sollecitazioni asimmetriche dovute al posizionamento laterale dell’ammortizzatore.
La forcella a steli rovesciati da 43 mm con piedini fusi in conchiglia a supporto delle pinze radiali offre una scorrevolezza da riferimento. La sua escursione di 120 mm consente di affrontare in scioltezza i percorsi stradali urbani e di montagna. La piastra inferiore di sterzo è in alluminio forgiato, così come la piastra superiore.
L’ammortizzatore laterale è infulcrato direttamente al forcellone, secondo lo schema cantilever ed è regolabile nel precarico molla e nel ritorno idraulico; la corsa della ruota posteriore è di 130 mm.
Aprilia SHIVER GT 750 propone lo stato dell’arte della tecnologia attualmente disponibile anche in termini di impianto frenante: pinze radiali, una soluzione che sottolinea la sportività del progetto. I dischi da 320 mm all’anteriore sono gli stessi che adottano le ammiraglie sportive.
Al posteriore un disco da 240 mm con pinza a singolo pistoncino offre il supporto adeguato all’impianto anteriore.
Sia l’impianto anteriore sia quello posteriore utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica, che eliminano il fastidioso effetto polmone delle tubazioni convenzionali assicurando massima precisione della frenata per un impianto veramente ai massimi livelli.
Un sofisticato sistema ABS a due canali consente a SHIVER GT 750 di aumentare ulteriormente il livello di sicurezza attiva e passiva scongiurando i bloccaggi indesiderati sui fondi difficili e migliorando le prestazioni in frenata.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!