Conclusi i test Castrol Honda in Qatar
“Abbiamo fatto un gran lavoro in questi tre giorni” commenta Rea, “concluso oggi con due long-run molto duri, a causa delle elevate temperature. Abbiamo provato molte componenti e, come accaduto negli scorsi due test, siamo andati oltre tempo massimo. In ogni caso è stato un test molto produttivo e non vedo l’ora di iniziare il prossimo con la migliore combinazione di parti, dato che oggi non siamo stati in grado di farlo. Abbiamo stravolto molto la moto al fine di capire il comportamento della stessa con set-up differenti e tutti hanno lavorato nel modo migliore.”
Aoyama invece ha iniziato il suo percorso di familiarizzazione con la moto, i pneumatici e la squadra. Colpito da una intossicazione alimentare, “Hiro” non ha potuto quindi presentarsi al meglio delle condizioni per la sua prima uscita in sella alla CBR1000RR. Un altro piccolo intoppo gli ha reso la trasferta più difficile ma nonostante ciò l’esperto pilota giapponese si è dichiarato più che soddisfatto dei riscontri evidenziati in questa tre giorni di test.
“Sono stato vittima di un avvelenamento da cibo prima di lasciare la Spagna” ammette Aoyama, “quindi come inizio non è stato dei migliori. Inoltre la tuta non è arrivata in tempo e quindi sono stato costretto ad utilizzarne una vecchia. E’ stato comunque un test molto interessante ed una buona opportunità per incontrare la squadra e per adattarmi alla moto ed ai nuovi pneumatici. C’è ancora molto lavoro da fare per fare in modo che la mia guida sia confortevole, non sono stato in grado di spingere al massimo. Il mio livello di conoscenza della moto è scarso, quindi continuerò ad imparare poco a poco. Il test è comunque andato bene e spero di ricevere del materiale nuovo per la prossima occasione.”
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!