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Italjet Dragster

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E’ strano, mostruoso, esagerato, incredibile, è semplicemente l’Italjet Dragster! Sono solo alcune delle esclamazioni colte tra la folla, metabolizzate analizzate e motorizzate, che Italjet udì oltre quindici anni fa, nel 1995, alla Fiera del Ciclo e Motociclo a Milano durante la presentazione del prototipo di Dragster 50cc esposto sulla pedana girevole dello stand. La casa bolognese presentava un orgoglioso diversissimo- tecnologico – estetico – modaiolo – corsaiolo Dragster. Uno scooter con telaio a traliccio a vista chiamato Dragster, perché solo cosi poteva chiamarsi. Da qualche anno, cessata la produzione del più innovativo scooter nel panorama mondiale, è l’amministratore di Italjet, Massimo Tartarini, figlio del fondatore Leopoldo a volerlo nuovamente sul mercato. “Quando si tratta di ristilizzare un mito,  la cosa più difficile e delicata è quella di riuscire ad accontentare le migliaia di fans sparsi in tutto il mondo e quello di coinvolgere le nuove generazioni. Quando disegni un nuovo modello da zero, non hai questo problema. Il Dragster è icona di Italjet nel mondo e tutti hanno gli occhi puntati, pronti ad applaudire o a criticare.
Col nuovo Dragster, abbiamo voluto mantenere le forme che hanno contraddistinto il modello precedente e che hanno decretato il suo successo nel mondo, aggiornando e modernizzando le forme.” Il concept del Nuovo Dragster, versione 2011, è tutto questo! Dà continuità al suo predecessore mostrando un look al passo coi tempi, senza rottura col passato, con la consapevolezza di essere sempre un passo avanti a tutti gli altri scooter. L’estetica del Nuovo Dragster non lascia dubbi sull’ indole aggressiva di vero scooter sportivo. La linea essenziale e inconfondibile suscita subito pura emozione ed una volta in sella scoprirete una potenza e una maneggevolezza assoluta. Al Dragster si rivolgono a tutti quelli che amano lo scooter sportivo con tutta l’energia di un motore tecnologicamente all’avanguardia e la grinta di una linea futuristica.
Ogni particolare è studiato per il massimo effetto visivo: il frontale squadrato ed essenziale, il faro stretto e basso, il controscudo stretto e rigorosamente nero opaco, il telaio a traliccio e la sospensione ipertecnologica rendono il Dragster unico, nonostante tutti i tentativi di imitazione.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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