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Il Team Gresini a Valencia nel nome di “Super Sic”

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Questa prima giornata di prove, sul circuito di Valencia, senza “Super Sic”, è stata decisamente triste e nel box del Team San Carlo Honda Gresini sguardi e gesti erano surreali. Purtroppo Marco ha lasciato un gran vuoto ed oggi questo triste sentimento era tangibile. La suo solarità dava la carica a tutto il box e con la sua assenza è stata di gran peso. Hiroshi Aoyama che in cuor suo vorrebbe onorare al meglio il suo compagno di squadra oggi è stato in difficoltà aveva poco grip e non è riuscito a trovare il giusto limite mettendo anche in conto una scivolata nel finale delle prove del pomeriggio.

Hiroshi Aoyama (14° 1’ 47” 581 – 15° 1’ 53” 286) ”Le condizioni metereologiche di oggi hanno complicato il lavoro di oggi ed alla fine sono anche scivolato. Non sono soddisfatto perchè il grip della moto non era sicuramente dei migliori. Ho cercato di trovare il limite ma era davvero difficile e per questo motivo non sono felice. Spero domani di migliorarmi e poter essere più veloce. Per me è questa un Gran Premio importante perché è l’ultimo che disputerò in MotoGP e poi vorrei tanto disputare una bella gara per onorare al meglio Marco del quale sentiamo tutti la sua mancanza. Cercherò di fare del mio meglio per tutto ciò. ”

Fausto Gresini “Quanta tristezza nel nostro box. L’atmosfera era surreale con l’assenza di “Super Sic” e tutto veniva affrontato con estrema difficoltà. E’ inutile dire che ci manca molto ma era estremamente importante esserci, per onorarlo al meglio perché sono convinto che lui avrebbe voluto che così fosse. Hiroshi ha tentato di trovare il limite nelle difficili condizioni odierne ma si è trovato in difficoltà. Sono però sicuro che per domenica cercherà di dare il massimo proprio nel nome di Marco.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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