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Un desiderio per Paolo Simoncelli

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Fuori ogni schema, contro ogni consuetudine morale che viola la libertà del dolore, è così che Paolo Simoncelli, papà di Marco, chiede ai responsabili del circus della MotoGP di commemorare il figlio in una maniera del tutto estranea e fuori “norma”. Nessun silenzio, nessun minuto di stasi, Marco amava i motori, gioiva nel sentire quella melodia che fuoriusciva dagli scarichi ad ogni apertura di gas. Nessuno si deve fermare ma tutti i piloti devono aprire il loro cuore per far sorridere Marco perchè un pilota, un Campione, ama sempre ascoltare la melodia di un mezzo che trasporta verso infinite emozioni.
Ci auguriamo che questa originale forma di commemorazione sia accolta perchè il dolore non ha bisogno del silenzio anzi, necessità di esprimersi per colmare una lacuna che durerà una vita …

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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