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GP dell’India – Un quarto e un sesto posto per le Ferrari

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Non sono mancate le emozioni nella prima qualifica in assoluto disputatasi quest’oggi al Buddh International Circuit, nei pressi di New Delhi, nonostante Sebastian Vettel ancora una volta si sia dimostrato irraggiungibile per tutti gli altri 23 piloti, conquistando la tredicesima pole position della stagione. Dopo essere stato competitivo in ciascuna delle tre sessioni di prove libere, Fernando Alonso è soddisfatto di aver concluso le qualifiche con un posto in seconda fila grazie al quarto miglior tempo. Secondo miglior crono per Lewis Hamilton, seguito dalla Red Bull di Mark Webber. Tra le due Ferrari, considerando che Felipe ha segnato il sesto crono, quinta posizione per Jenson Button con l’altra McLaren. Domani, però la griglia di partenza non ricalcherà l’ordine del foglio dei tempi nelle prime tre file. Lewis Hamilton, infatti, deve scontare una penalità per non aver rispettato le bandiere gialle nelle prove libere del venerdì: subirà quindi una retrocessione di tre posizioni, dividendo così la terza fila con Felipe. La prima fila diventa quindi una faccenda tutta Red Bull, con Webber che avanza in seconda posizione. Fernando, invece, sale in terza posizione in seconda fila, affiancato da Button.

Fernando sembra quindi essere nella condizione giusta per poter ambire a concludere la prima edizione del Gran Premio d’India sul podio. Avrà un po’ più di difficoltà il suo compagno di squadra, anche se la terza fila rappresenta comunque un buon punto di partenza. Dopo aver fatto segnare il suo tempo in Q3, Felipe stava spingendo per guadagnare ulteriori posizioni quando metteva le ruote sul cordolo alla curva 8. Un cordolo più largo del solito che, nell’impatto, distruggeva la sospensione anteriore destra della Ferrari 150° Italia. Il pilota brasiliano diventava quindi passeggero della sua monoposto, impossibilitato nello sterzare le ruote, con la vettura che terminava la sua corsa contro le barriere a bordo pista. Fortunatamente il pilota brasiliano riusciva a uscire dall’abitacolo da solo e illeso. I meccanici avranno adesso molto lavoro da fare per riparare i danni, mentre domani Felipe avrà a disposizione un treno di gomme morbide in meno, rimaste danneggiate nell’incidente. Gli strateghi della squadra analizzeranno come gestire nel migliore dei modi la sua corsa: avendo scelto, per precauzione vista la pista sconosciuta, che il pneumatico Option su questo tracciato è la gomma di mescola Hard, la stessa Pirelli riconosce che la differenza sul giro tra il pneumatico Hard e il più performante Soft è di circa due secondi al giro, ovvero una grande differenza.

Le sessanta tornate della gara di domani saranno, in un certo senso, un passo verso l’ignoto, non solo perché questa sarà la prima edizione del Gran Premio d’India, ma anche perché l’asfalto continuerà a migliorare durante l’arco della gara, mentre lo sporco fuori traiettoria farà si che le manovre di sorpasso dovranno essere affrontate con la massima determinazione. Quello di domani promette di essere un interessante e significativo pomeriggio nella storia dei Gran Premi.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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