in

Headbanger Old School Ale

Tempo di lettura: 3 minuti

Headbanger Motor Company nasce nel 2010 a Milano dal sogno dell’imprenditore Giorgio Sandi di costruire custom con il fascino della grande tradizione americana, riportata alla semplicità originale, moto rigorosamente a carburatore (senza software, senza elettronica, senza iniezione), ma omologate in tutta Europa per l’uso stradale. Moto Old School realizzate con passione artigianale da mani esperte nella Factory di Rovato (BS) da Luciano Andreoli, che coniugano il meglio dei motori V-Twin americani con la qualità, lo stile e il gusto made in Italy.
Headbanger costituisce oggi un’offerta unica nel panorama europeo della moto, realizzando custom originali, destinate a un pubblico competente che sa fare le proprie scelte tra le innumerevoli possibilità offerte, per dar vita alla propria indistinguibile e personalissima moto.
Il telaio rifinito a mano, i cerchi a raggi di tutte le dimensioni, la selleria in pelle, la trasmissione primaria a cinghia a vista da 3 pollici dipinta a mano, i comandi personalizzati, le verniciature curatissime realizzate da artisti italiani: ogni esemplare di custom Headbanger si differenzia da tutti gli altri per mille particolari, pur restando sempre all’interno della scheda tecnica d’omologazione.
E proprio dalla ricerca di un prodotto dal carattere unico e speciale, che potesse reinterpretare in chiave di gusto e olfatto le peculiarità delle moto, Headbanger ha deciso di realizzare una birra artigianale altrettanto sensazionale: nasce così Headbanger Old School Ale, la Primitive Bikers Beer dedicata non solo agli appassionati motociclisti ma a tutti gli amanti del buon gusto in genere.‘Headbanger è un marchio che va vissuto come uno stile di vita, attraverso scelte che sappiano dare il giusto sapore: la moto che si guida, ciò che si beve o che si mangia, il vestito che s’indossa… ogni scelta esprime una personalità e uno stile – spiega Giorgio Sandi, CEO di Headbanger Motor Company – La voglia di produrre una birra che potesse esprimere lo stesso sapore delle nostre custom, ignoranti ed elementari, ci ha portati alla ricerca un partner che sapesse cogliere l’opportunità di interpretare al meglio le nostre esigenze, preparando esclusivamente per noi un prodotto dal carattere rude, inconfondibile e inimitabile.”Il partner ideale lo abbiamo trovato in Alina – Italian Brewing Company, che già diversi mesi fa ha creato una birra rossa strong dalle caratteristiche inequivocabilmente Headbanger – continua Sandi “Nei test effettuati in occasione degli eventi ai quali Headbanger ha preso parte nel corso della stagione, questa birra special ha suscitato grande interesse e incontrato il gusto di un pubblico molto esigente come quello dei biker…e non solo, tanto da convincerci a svilupparne un progetto di commercializzazione che oggi presentiamo ufficialmente”.
Dall’incontro tra Headbanger Motor Company e Alina – Italian Brewing Company, nasce dunque la famiglia Old School Ale, costituita oggi da due birre non banali, rosse molto speciali che si contraddistinguono per qualità e intensità, e che s’ispirano decisamente ai valori e alla filosofia Headbanger grazie al giusto mix di tradizione e modernità:
Headbanger Soft Ale una birra di colore rosso rubino intenso dal carattere unico e deciso. Si contraddistingue per il suo gusto ricco di malto primaverile e per il suo aroma inconfondibile reso più armonioso dal luppolo di Saaz. È una splendida birra ad alta fermentazione con grado alcolico di 6,5 e una bellissima schiuma compatta.
Headbanger Strong Ale è la birra per chi non ama i compromessi. Dal colore caldo ambrato e titolazione alcolica di 8,5°, è il risultato dell’attenta miscelazione di malti pregiati e fini luppoli aromatici. Un perfetto bilanciamento tra corpo e alcool, con raffinati sentori di liquirizia e un finale gradevolmente speziato.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Pedane Ducati Streetfighter

Simoncelli parte positivo per Sepang